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Nubi di cambiamento si addensano sul Governo Conte

L’idea di Renzi è di introdurre Draghi, magari per la gestione del Recovery Fund

Un momento penoso quello che sta attraversando il Paese. Mentre masse di cittadini stanno perdendo il controllo pur di correre agli acquisti di Natale, il governo non sa decidere se dichiarare l’Italia zona rossa o arancione.
E mentre la crisi economica provocata dalle restrizioni sta per diventare ingestibile, Matteo Renzi ha deciso di mettersi di traverso sulla strada del presidente Conte.
Renzi non accetta il metodo voluto da Conte per la gestione del Recovery Fund e minaccia di uscire dalla maggioranza di governo.
Per reazione, Conte ha ammonito che se si vuole andare avanti serve compattezza.

Insomma una serie di ricatti incrociati. E, per esorcizzare la crisi, qualcuno ha fatto sapere che potrebbe prendere il posto di Conte nientemeno che... Di Maio.
Però anche noi siamo del parere che la scelta di Conte di nominare due ministri al suo fianco per affrontare il Recovery Fund con l’aiuto di 300 (trecento) esperti è macchinosa e indicativa di una mancanza di idee dell’esecutivo.
Una mole così importante di quattrini per il rilancio del Paese non richiede una massa di esperti, ma una persona che abbia le idee chiare. L’opportunità di rifare il Paese antisismico, ricostruirlo al riparo da crisi idrogeologiche, rifare tutte le infrastrutture ormai vecchie, e così via, potrebbe dare all'Italia una spinta economica paragonabile a quella degli anni Sessanta. Forse di più.

Per questo Renzi ha pensato che un progetto così importante per la nostra economia non possa stare nelle mani di improvvisati.
E forse proprio per questo, l’aver citato il nome di Mario Draghi è un segnale di buonsenso difficile da contestare.
Quindi, condensando questa massa di notizie che si susseguono imprecise e senza un senso preciso, si potrebbe pensare proprio a Maio Draghi. Non presidente al posto di Conte, sia ben chiaro (e lo ha detto anche Renzi), ma finalizzato alla ricostruzione del Paese.
Chissà che i sogni non muoiano all’alba…

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