L’omaggio dei Vigili del Fuoco volontari al Patrono S. Floriano
Ieri la chiesa parrocchiale di Borgo Valsugana ha ospitato una significativa cerimonia

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Accanto a Santa Barbara, il mondo dei vigili del fuoco è, da sempre, devoto a San Floriano, soldato romano del III secolo al quale vennero attribuiti numerosi miracoli.
Tra questi l’aver spento con un’unica secchiata un furioso incendio che stava per divorare un intero villaggio.
Ieri, nel giorno dedicato a San Floriano, i vigili del fuoco volontari trentini hanno omaggiato il loro patrono con una breve, ma significativa cerimonia serale officiata a Borgo Valsugana - presso la chiesa parrocchiale Natività di Maria – dall’arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi. La cerimonia è stata organizzata dall’unione distrettuale Valsugana e Tesino, guidata dall’ispettore Emanuele Conci.
«Il concetto di gratuità è fondamentale per resistere agli imprevisti e alle sorprese della vita e voi – sono state le parole dell’arcivescovo rivolte ai tanti vigili del fuoco volontari presenti - in questi lunghi mesi di pandemia lo avete fatto ancora una volta, offrendo spazi di speranza e di fiducia nel futuro.»
Ad ascoltare la sua omelia, nel pieno rispetto delle regole anti-Covid, anche il comitato di presidenza della Federazione dei vigili del fuoco volontari del Trentino, guidato da Giancarlo Pederiva, numerosi ispettori distrettuali e comandanti dell’unione Valsugana e Primiero, oltre a diverse autorità.
Tra queste Maurizio Fugatti, presidente della Provincia e assessore alla Protezione civile, l’assessore alla salute Stefania Segnana, nonché Walter Kaswalder e Roberto Paccher, rispettivamente presidente del consiglio provinciale e di quello regionale.