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Pieve di Ledro: rinnovata la caserma dei pompieri

Al piano interrato ci locale termico e magazzino, al piano terra spogliatoio e autorimesse, al primo piano locali ufficio, sala radio, sala ristoro e sala riunioni

Sono in fase di conclusione i lavori di riqualificazione energetica e di manutenzione straordinaria della caserma dei Vigili del fuoco di Pieve di Ledro.
Il progetto è stato redatto dal Servizio lavori pubblici del Comune e l’assessore Roberto Sartori commenta così.
«Questo è un intervento importante perché permette si sistemare una caserma che manifestava qualche problematica, dovuta all’usura del tempo.
«Colgo l’occasione per sottolineare l’importanza del lavoro svolto dai nostri Vigli del fuoco volontari: per tutto quanto fanno per la valle, non solo nelle situazioni di emergenza ma più in generale ogni volta che si chiede il loro supporto.
«Per questo, rendere efficiente la caserma era per noi una priorità e siamo felici di essere arrivati alla quasi conclusione di questo cantiere, che ha beneficiato di un importante finanziamento provinciale che ha coperto buona parte delle spese.»
 
La struttura è su 3 livelli: al piano interrato ci sono locale termico e magazzino, al piano terra spogliatoio e due autorimesse e al primo piano locali ufficio, sala radio, sala ristoro e sala riunioni.
L’intervento prevedeva: demolizione e rifacimento della copertura del tetto, sostituzione di tutti i serramenti esterni, prolungamento del tetto sopra le terrazze della sala riunioni, rinnovo delle lattonerie in acciaio zincato, sistemazione delle facciate esterne e degli intonaci danneggiati dall’umidità di risalita con successiva tinteggiatura; tinteggiatura delle parti in legno deteriorate.

Sono stati ritinteggiati anche gli interni, rifatte le motorizzazioni dei portoni delle autorimesse.
Ci saranno nuovi impianti di videosorveglianza e di controllo degli accessi, rifatto l’impianto elettrico a piano terra, ma oggetto di revisione è stato tutto l’impianto elettrico. Ancora: manutenzione straordinaria dell’impianto termoidraulico (con l’arrivo di un nuovo generatore a condensazione a bassa emissione), lavori di adeguamento alla sala operativa e rifacimento delle perline in legno di larice dei parapetti esterni.
 
Per consentire di scaldare anche solo alcune porzioni dell’edificio, riducendone ulteriormente i consumi, i due locali più utilizzati (locale ritrovo e ristoro e locale soccorso alpino) sono muniti di mini impianti di riscaldamento a pellets.
Rispetto al tetto, il progetto iniziale prevedeva di sostituire il manto di copertura con tegole di cemento tipo coppo.
In fase di lavori è emerso invece come più funzionale l’utilizzo della lamiera graffata: ha un peso molto inferiore e consentirà dunque alla struttura portante di supportare più efficacemente i carichi causati dalle nevicate. Il tipo di materiale, di color testa di moro, rispetta le tipologie costruttive presenti in zona.
L’importo a base d’asta, per l’intera lavorazione, sfiorava i 400mila euro (385.648,18).

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