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Al via procedura approvazione Commissione europea

L’anticipazione sul PNRR italiano: «Sarà approvato con 10 A e una B» – Draghi: «7 miliardi di euro per la promozione dell'uguaglianza di genere»

Al via la procedura ufficiale per l'approvazione del Pnrr italiano. Con la Commissione che ha avviato il passaggio con «procedura scritta».
Si annuncia una valutazione della Commissione Ue del Pnrr italiano che vede tutte A, cioè il massimo voto, e una B alla voce «Costi», come per gli altri piani approvati finora.
La pagella sarà consegnata dal presidente Ursula Von der Leyen al premier Draghi a Roma, sottolineando che il piano contribuisce ad affrontare in modo soddisfacente le raccomandazioni specifiche della Ue.
Il Pnrr italiano è «ben allineato» al Green Deal, con il 37% di misure indirizzate alla transizione climatica, tra cui progetti di efficientamento energetico degli edifici (Superbonus) e per favorire la concorrenza nel mercato del gas e dell'elettricità.
Si rileva inoltre che al digitale è dedicato il 25% del piano, con misure per la digitalizzazione delle imprese, incentivi fiscali per la transizione 4.0, la banda larga e il sostegno a ricerca e innovazione.
 
«Per quanto riguarda le riforme – dichiara il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni – indubbiamente c'è un collegamento tra il piano di Recovery e le riforme.
«La commissione europea ogni anno emette delle raccomandazioni ai vari Paesi per le riforme: questo non vale soltanto per l'Italia, ma per tutti gli stati.
«L'Italia si propone nel piano di Recovery di intervenire in alcuni settori penso alla giustizia, la concorrenza, al settore degli appalti pubblici e della pubblica amministrazione, al fisco.
«Tutte grandi questioni le cui riforme non saranno scritte a Bruxelles ma quest'ultima condizionerà l'erogazione delle risorse al raggiungimento degli obiettivi.
«Mantenere questi impegni - sottolinea Gentiloni - sarà fondamentale, ma anche difficile. Ci sono condizioni favorevoli con un’ampia maggioranza parlamentare guidata dall'uomo giusto al momento giusto, e cioè Mario Draghi.»
 
Presidente del Consiglio che sottolinea il tema dell’eguaglianza di genere.
«Dobbiamo assicurare la parità di condizioni nel mercato del lavoro e colmare il divario di retribuzione tra i generi ed aumentare il numero di donne in posizioni di responsabilità.»
«Il nostro obiettivo – aggiunge Mario Draghi – in Italia è quello di investire, entro il 2026, almeno 7 miliardi di euro per la promozione dell'uguaglianza di genere.»
«Il Pnrr è un contratto. Lo abbiamo scritto insieme all'Europa, – dichiara il ministro della P.A., Renato Brunetta. – In queste settimane stiamo onorando quel contratto per il bene del Paese e, quindi, fare la riforma della Pubblica Amministrazione.»
Nella sua valutazione del Pnrr italiano, la Commissione Ue darà il via libera al 13% di pre-finanziamento all'Italia.
|Si prevede che la valutazione ufficiale verrà approvata entro domani da tutti i commissari, e consegnata dalla presidente Ursula von der Leyen al premier Mario Draghi domani pomeriggio.

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