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PNRR, Draghi: «Impegno quotidiano fino al 2026»

«Questo è solo l'inizio di un lungo processo. C'è bisogno di un impegno quotidiano»

«Questo è solo l'inizio di un lungo processo. C'è bisogno di un impegno quotidiano fino al 2026.» – Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il presidente del Consiglio Mario Draghi, nel corso della cabina di regia sul Pnrr a Palazzo Chigi.
«Aver conseguito i 51 obiettivi previsti dal Piano è importante, ma non è il momento di adagiarsi per l'obiettivo raggiunto, – ha avvertito. – Infatti il Pnrr è un piano di risultati.
«Ad esempio, approvare le leggi delega sulla giustizia penale e civile è importante, e ringrazio la ministra Cartabia per il suo impegno costante, ma è solo il primo passo.
«Serve un'attuazione attenta delle deleghe e la predisposizione di un sistema di monitoraggio continuo per controllare che si stiano giorno dopo giorno raggiungendo gli obiettivi finali indicati nel Piano, in termini di riduzione dell'arretrato e dei tempi dei processi.
«E questo vale per tutte le altre riforme. E vale anche e soprattutto per gli investimenti, che sono anch'essi finalizzati al raggiungimento di risultati, vista anche la scarsa capacità di spendere le risorse disponibili nel passato.»
 
Draghi ha quindi chiesto ai ministri di «far passare questo messaggio nelle vostre amministrazioni e di prepararle al meglio per i compiti dei prossimi anni – evidenziando che – nel caso in cui ci siano difficoltà nell'attuazione, queste vanno sollevate subito e sottoposte all'esame di questa Cabina, che svolge un ruolo fondamentale per risolvere i problemi di attuazione del Piano.
«Il risultato – ha concluso – è stato raggiunto grazie soprattutto a voi e alle vostre amministrazioni, e grazie alla disponibilità del Parlamento.
«In particolare, ringrazio il ministro Franco per lo straordinario lavoro fatto dal suo Ministero.
«E voglio ringraziare anche gli uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'azione svolta: sono stati molto efficaci sin dall'inizio di questo processo.
«Grazie anche alla Conferenza Regioni, Upi e Anci.»
 
«Oggi sono stati firmati gli Operational  Arrangements, gli accordi operativi tra la Commissione Ue e l'Italia relativi al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza con i quali sono  definiti i meccanismi di verifica per il riconoscimento delle rate di  rimborso semestrali delle risorse. – Lo ha reso noto il Ministero dell'Economia. – Questo consentirà all'Italia di richiedere il pagamento della prima rata B da 24,1 miliardi.»
«Il Commissario europeo per l'economia Paolo Gentiloni, dopo la firma apposta dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco – spiega il Mef – ha siglato gli Operational Arrangements (OA) relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell'Italia.»

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