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Oggi in piazza Dante unanime e ferma condanna della guerra

Il vicepresidente Tonina alla manifestazione per la pace: «Solidarietà e vicinanza al popolo ucraino e alla comunità ucraina in Trentino»

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«Sono qui in rappresentanza della Giunta provinciale innanzi tutto per portare la nostra solidarietà e vicinanza al popolo ucraino e alla comunità ucraina in Trentino. In un momento così difficile vogliamo condannare questa guerra che la Russia ha voluto scatenare: noi speriamo che possa prevalere ancora il dialogo e la mediazione, un lavoro importante è stato fatto ma non ha portato i frutti sperati.»
Così il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina alla manifestazione che oggi pomeriggio si è svolta in piazza Dante a Trento per la pace in Ucraina.
 

 
Tonina ha ricordato quello che il grande politico trentino, Alcide De Gasperi, in occasione della Conferenza della pace alla fine della seconda guerra mondiale ebbe a dire, esortando alla «meta ideale della pace».
«Questo deve essere il lavoro anche se qualcuno lo sta disattendendo. Noi però lo vogliamo richiamare con forza ma soprattutto con convinzione, rimarcando che anche la Provincia autonoma di Trento farà la sua parte attraverso l'accoglienza e attraverso corridoi umanitari, rispondendo a chi sta soffrendo ed è in difficoltà in questo momento», – ha detto ancora il vicepresidente.
 

 
Alla manifestazione, organizzata dal Forum trentino per la pace e i diritti umani, per la quale era presente il presidente Massimiliano pilati, hanno partecipato rappresentanti di moltissime associazioni, sindacati e istituzioni trentine.
Fra queste, il sindaco di Trento Franco Ianeselli e il presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Trento Walter Kaswalder.
 

 
In piazza, oltre a tanti trentini, anche molti rappresentanti della comunità ucraina in Trentino, con bandiere e cartelli inneggianti alla pace.
Per loro, facendosi portavoce dell'angoscia e della preoccupazione per la sorte dei loro cari e della loro Paese, ha parlato in apertura della manifestazione Angela Kotik dell'associazione umanitaria «Aiutiamoli a vivere».

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