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Ciclabile Trento-Pergine, avviata la gara per l’ultimo tratto

Dalla vecchia strada dei Crozi fino al Civezzano si chiude il collegamento – Fugatti: «Così si uniscono val d’Adige e Valsugana attraverso la mobilità sostenibile»

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Il progetto dell’ultimo tassello ancora mancante per il completamento della ciclabile Trento-Pergine Valsugana è stato approvato ed è stata avviata la fase di gara per la scelta dell’impresa affidataria.
L’appalto riguarda i lavori di realizzazione del tratto di pista, nel comune di Civezzano, compreso fra la «strada-bypass» dei Crozi, ex SS47, e la pista di recente realizzazione che finisce in corrispondenza della passerella ciclopedonale sul rio Farinella, per una lunghezza complessiva di circa 860 metri.
Si tratta della chiusura, dopo l’avvio del cantiere da Roncogno e la località Sille (tratto C-36/3), del futuro tracciato del collegamento ciclabile fra Trento e Pergine Valsugana, che permetterà a ciclisti e pedoni di spostarsi fra le due località in sede dedicata in totale sicurezza.
Allo stesso tempo, la struttura tecnica della Provincia competente per il progetto sta affinando l’ipotesi di collegamento anche con l’abitato di Civezzano.
 

 
«Con l’avvio a gara del tratto Crozi-rio Farinella – precisa il presidente della Provincia Maurizio Fugatti – arriva a compimento l’iter progettuale del collegamento fra la asta dell’Adige e Valsugana. Un’opera strategica, che unirà le due valli attraverso la mobilità sostenibile.
«Una volta completato e aperto al pubblico, tenendo conto delle necessità legate ai lavori di manutenzione sul tratto di viabilità della SS47, permetterà di rendere concreto quello che fino a pochi anni fa poteva apparire come un “sogno”, cioè pedalare in totale sicurezza, in una sede dedicata e senza eccessive pendenze, fra Trento, la zona di Pergine e i laghi.
«Sarà un valore aggiunto per il nostro territorio, oltre che un’infrastruttura che l’Amministrazione provinciale ha dimostrato di sostenere con convinzione.»
 

 
La nuova ciclopedonale (opera C-82) parte esattamente dalla fine del tratto di strada sul sedime della vecchia statale già recuperato dal Servizio Opere stradali e ferroviarie come bretella stradale temporanea per consentire i lavori di manutenzione sulla SS47 e che al termine dei lavori programmati è destinato ad essere riconvertito in ciclopedonale.
Da qui la ciclopedonale in direzione Pergine scende verso il torrente Fersina, per una lunghezza di 80 metri, poggiando sulla stessa infrastruttura costituita da muri in doppia lastra su micropali, in modo da ottimizzare il raccordo per coprire il dislivello di circa 8 metri. La larghezza della carreggiata ciclopedonale è di 3 metri, la pendenza è del 6%.
Il restante tratto di 780 metri (con larghezza sempre di 3 metri) è caratterizzato da una nuova ciclopedonale in rilevato. In questo tratto la pista corre parallelamente fra la SS47 e il torrente Fersina.
 

 
 Principali dati tecnico- amministrativi  
Progettista: ing. Chiara Uez del Servizio Opere stradali ferroviarie della Provincia - Ufficio Infrastrutture ciclopedonali
Direttore dei lavori: ing. Chiara Uez
Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione: ing. Sergio Deromedis (direttore sost. Ufficio Infrastrutture ciclopedonali - Servizio Opere stradali ferroviarie della Provincia)
Importo lavori: 590.197,05 euro a base d’asta
Tempo contrattuale: 180 giorni naturali e consecutivi.

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