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Scuola di arte bianca e pasticceria, 10% di iscrizioni in più

L’annuncio dell’assessore all'istruzione Mirko Bisesti all’assemblea dei panificatori

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I giovani trentini guardano con interesse al percorso formativo dell’arte bianca, che segna un più 10% di iscrizioni. Un percorso sul quale l’assessore provinciale alla cultura Mirko Bisesti ha confermato l’impegno di continuare ad investire, in occasione dell’assemblea annuale dell’associazione panificatori del Trentino riunita stamani a Villa Madruzzo.
«La centralità di questo settore tradizionale è confermata in maniera tangibile ogni giorno dai consumatori, che portano in tavola i prodotti della panificazione» ha osservato Bisesti, secondo il quale formazione fa sempre più rima con innovazione: «Per questo motivo abbiamo individuato all’interno del polo tecnologico Bic di Rovereto la nuova sede della scuola, con spazi nuovi e più moderni e macchinari all’avanguardia per un impianto produttivo completo che consenta di svolgere una formazione sempre più mirata».
 
Il via ai lavori è previsto per la prossima estate ed i laboratori potranno così accogliere gli studenti già a partire da settembre, con il nuovo anno scolastico che peraltro si aprirà con la nuova proposta formativa del quinto anno formativo professionalizzante di «tecnico superiore della panificazione e della pasticceria».
L’assessore Bisesti - affiancato dal dirigente del Dipartimento istruzione Roberto Ceccato - ha dunque evidenziato il grande lavoro compiuto dall’Associazione panificatori, nell’offrire prodotti tradizionali di alta qualità, nonostante le difficoltà legate a caro materiali ed energia, oltre che nel garantire la formazione sul campo ai giovani che entreranno nel mondo del lavoro. La Provincia è peraltro impegnata nella promozione di tutti i percorsi di istruzione, al fine di mettere in luce anche l’importante offerta nel campo della formazione professionale, con cui è possibile sostenere uno specifico esame di Stato e guardare oltre con un percorso universitario e di alta formazione.
 
Il presidente dell’Associazione panificatori Emanuele Bonafini ha espresso parole di soddisfazione: «È per noi importante poter contare su figure specializzate, in grado di conoscere e gestire le problematiche relative all’intero ciclo produttivo».
La nuova proposta formativa - promossa anche su sollecitazione dell’Associazione - sarà su misura per le aziende, con un quinto anno aperto a tutti, anche alle imprese che desiderano formare i propri dipendenti, e con un’alternanza di 500 ore.
«Per reggere la concorrenza di un mercato sempre più aggressivo, sopperire alla carenza cronica di manodopera e tutelare l’immagine dei panificatori è necessario creare anche i presupposti per avere mano d’opera qualificata, ricambio generazionale e continuità nelle attività» ha concluso il presidente Bonafini.

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