Tesi sulla Val di Non: la Comunità di Valle conferisce due premi

È un riconoscimento all’eccellenza e all’impegno nella promozione del territorio

Conferiti due premi in denaro per tesi sulla Val di Non: un riconoscimento all’eccellenza e all’impegno nella promozione del territorio.
La Comunità della Val di Non annuncia il conferimento di due premi in denaro per le tesi di laurea che hanno coinvolto sotto vari aspetti il territorio, la cultura e la storia della Val di Non.
Le tesi di laurea selezionate da parte di una commissione hanno dimostrato una profonda comprensione della Val di Non e dei suoi molteplici aspetti.
I vincitori dei premi hanno presentato ricerche di alta qualità che hanno contribuito a un approfondimento significativo della conoscenza e dell’apprezzamento della nostra comunità locale.
La Comunità della Val di Non desidera congratularsi con entrambi i vincitori dei premi in denaro, riconoscendo il loro impegno e la dedizione nella realizzazione delle tesi che hanno approfondito il tema della Val di Non.
L’entusiasmo e la passione dimostrati dai giovani laureati sono un vero motivo di orgoglio per la nostra comunità.
 
La Comunità della Val di Non si impegna a sostenere e valorizzare il talento dei giovani laureati, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nella promozione e nello sviluppo del nostro territorio.
I premi sono stati conferiti a Guerra Lisa, con la sua tesi dal titolo “I graffiti di Palazzo Assessorile a Cles” e a Massimo Odorizzi con la sua tesi dal titolo: «Reti, Tridentini, Anauni, Romani: Fonti e tendenze storiografiche di un territorio di confine».
L’assessore alla Cultura della Comunità della Val di Non, Andrea Biasi, desidera esprimere la sua soddisfazione per il progetto.
«Questi premi di laurea rappresentino un incentivo per tutti i giovani studenti della Val di Non ad eccellere nella loro formazione e a mettere a frutto le loro competenze per il bene della comunità.
«Inoltre, ritengo che il conferimento dei premi rifletta l’impegno costante della Comunità nella promozione della cultura e dell’istruzione, valorizzando il talento e l’innovazione dei giovani laureati.
«In conclusione – afferma Biasi – questo progetto ha dimostrato la sua bontà e sicuramente lo riproporremmo anche nel 2023.»