«Rovereto, nessuna richiesta di Ztl a Lizzanella»
La secca replica degli operatori economici di corso Verona in Città della Quercia
Sono sobbalzati sulla sedia questa mattina i titolari delle «pizzerie su corso Verona», come vengono definite nell’articolo apparso oggi su un quotidiano locale dal titolo «Lizzanella chiede la ztl serale in piazza S. Antonio», dove viene scritto che da parte delle due pizzerie Botti e Okay è arrivata una richiesta all’Amministrazione comunale di chiudere al traffico corso Verona dalle 19 alle 22, ogni giorno della settimana.
Secca ed immediata la smentita dei titolari delle due pizzerie: «Quanto scritto non corrisponde alla realtà dei fatti, - commentano Nicola Botti e Giorgia Scaperrotta. -In primo luogo nessuno ci ha contattati in merito a questa eventualità, secondo ci teniamo a sgombrare il campo da equivoci: corso Verona deve rimanere aperto al traffico, assolutamente, altrimenti perderemmo anche quei clienti che passano per l’asporto o che comunque parcheggiano in zona per venire nei nostri locali, con un danno rilevante per le nostre attività, già alle prese con l’aumento delle materie prime e dei costi energetici e penalizzati dalle scelte sbagliate richieste dalla Circoscrizione nei mandati precedenti.
Sono due i provvedimenti che chiediamo da tempo: all’Amministrazione comunale, anche per tramite della Circoscrizione, di installare dei dissuasori di velocità in corso Verona perché spesso transitano veicoli a velocità pericolosa (come viene richiesto anche dagli operatori di corso Bettini con le medesime motivazioni) ma di chiudere non se ne parla proprio. Altro elemento di pericolosità, che sarebbe da togliere, è l’accesso da nord concesso ai residenti di salita Sant’Antonio, che si trovano ad effettuare manovre in spazi ristretti con veicoli che salgono in senso contrario dalla rotatoria sulla statale. Inoltre, avevamo chiesto alla parrocchia di poter utilizzare come parcheggio un terreno di sua proprietà qui vicino, sarebbe importante per le nostre attività vista la mancanza di parcheggi in questa zona, ancora speriamo in una risposta positiva».
Nell’articolo si fa riferimento anche alla Ztl di via Fontana, che come è ben noto è osteggiata in maniera pressochè unanime dagli operatori economici del centro di Rovereto (essendo via Fontana la principale via d’accesso), e ad una richiesta dei censiti di Marco di rallentare il traffico di attraversamento: bene ma gli operatori economici della frazione hanno già manifestato pubblicamente la loro assoluta contrarietà ad ogni ipotesi di limitazione al traffico in via 2 novembre, pena l’inevitabile chiusura anche delle poche attività che ancora resistono eroicamente alla concorrenza spietata delle grandi superfici di vendita e dei fast food aperti nella zona di via del Garda.