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Varato dal Governo il Disegno di legge sulla sicurezza

Tra le nuove misure, il contrasto alle occupazioni abusive di abitazioni, l’aumento delle pene a chi truffa gli anziani, la stretta ai blocchi stradali

Il Consiglio dei Ministri ha varato il Pacchetto sicurezza, un disegno di legge che dovrà essere approvato dal parlamento.
Tra le misure più importanti, segnaliamo quelle che sembrano più importanti.

Anzitutto si tutelano maggiormente le forze dell’ordine.
E questo sia con l’inasprimento delle pene per chi aggredisce un tutore dell’ordine, che con la dotazione di un migliore armamento.
Gli agenti di pubblica sicurezza, già autorizzati al porto di un’arma da fuoco di servizio, possono detenere un’arma da fuoco privata, diversa da quella di ordinanza, senza ulteriore licenza.
Norma molto attesa dal comparto perché consentirà, ad esempio, agli agenti di avere fuori dal servizio un’arma più leggera al posto di quella d’ordinanza, di solito molto più pesante.
 
La norma più attesa è il contrasto alle occupazioni abusive di abitazioni.
In pratica viene introdotto un nuovo delitto, perseguibile a querela della persona offesa, che punisce con la reclusione da 2 a 7 anni chi, con violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile altrui, o comunque impedisce il rientro nell’immobile del proprietario o di colui che lo deteneva.
Per rendere più efficace questa norma vengono introdotte due misure molto innovative.
La prima: è prevista una causa di non punibilità per l’occupante che collabora all’accertamento dei fatti e rilascia volontariamente l’immobile occupato.
La seconda: viene disciplinato un apposito procedimento, molto veloce, per ottenere la liberazione dell’immobile e la sua restituzione a chi ne ha diritto.
In via ordinaria su questo provvederà il giudice, ma nei casi urgenti, in cui l’immobile occupato sia ad esempio l’unica abitazione della persona offesa, è prevista la possibilità che la liberazione/restituzione dell’immobile sia effettuata direttamente dalle forze di polizia che hanno ricevuto la denuncia, fermo l’intervento successivo di convalida del pubblico ministero e del giudice.
 
Pene più severe per chi truffa gli anziani.
Prevista una stretta sulle truffe commesse ai danni degli anziani e delle persone più fragili.
Viene aumenta la pena di reclusione da 2 a 6 anni per la truffa aggravata e viene prevista, per quest’ipotesi, anche la possibilità per le Forze dell’Ordine di procedere all’arresto in flagranza.
 
Misure anti-borseggio e anti-accattonaggio dei minori.
l Questore potrà disporre il divieto di accesso nelle metropolitane, nelle stazioni ferroviarie e nei porti per chi è già stato denunciato o condannato per furto, rapina o altri reati contro il patrimonio o la persona commessi in quei luoghi.
Si introduce, inoltre, una norma per sanzionare chi impiega minori nell’accattonaggio. Alle norme già previste per punire chi organizza o favorisce quest’attività si aggiunge una specifica norma per punire chi induce all’accattonaggio un minore di 16 anni invece di mandarlo a scuola o lo costringe con la violenza o la minaccia.
 
Esecuzione della pena in caso di detenute madri.
Previsto un regime più articolato per l’esecuzione della pena per le donne condannate quando sono in stato di gravidanza o sono madri di figli fino a tre anni.
Non è più obbligatorio il rinvio dell’esecuzione della pena, ma è mantenuta tale facoltà in presenza dei requisiti di legge.
Tra gli elementi che possono influire nella valutazione del giudice ci sarà, per esempio, la recidiva.
È stata poi prevista la possibilità che la pena sia scontata presso gli istituti a custodia attenuata per detenute madri, fermo restando il divieto del carcere per le donne incinte e le madri dei bambini più piccoli (fino a un anno di età).
 
Stretta contro i blocchi stradali.
Il disegno di legge del Governo interviene anche sul fronte dei blocchi stradali, che si stanno moltiplicando e che creano enormi disagi ai cittadini.
Ora la norma punisce con una sanzione amministrativa chiunque impedisce la libera circolazione su strada ordinaria, ostruendo la stessa con il proprio corpo.
Il provvedimento approvato stabilisce che questa fattispecie diventi reato nel momento in cui risulti particolarmente offensiva e allarmante, sia per la presenza di più persone sia per il fatto che sia stata promossa e organizzata preventivamente.

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