Home | Interno | Omaggio ad Anna Maria Schlechter – Di Luciana Grillo

Omaggio ad Anna Maria Schlechter – Di Luciana Grillo

Ora che hai raggiunto i tuoi cari, noi quaggiù siamo tutte più sole, tutti più soli. Riposa in pace, Anna Maria

Negli anni sessanta, Anna Maria Schlechter lasciò la sua amata Trieste per amore e per lavoro.
Si trasferì a Trento dove diresse la Biblioteca Comunale dal 1962 al 1986.
Amava il suo lavoro, i libri, le cinquecentine, i lunghi scaffali, la sala degli affreschi; nutriva rispetto e attenzione per tutti i collaboratori e le collaboratrici, che ancora la ricordano con nostalgia.
 
Anche Anna Maria aveva le sue nostalgie: la città sul mare, l’azzurro del cielo e la forza della bora, le isole, l’Istria e la Dalmazia perdute.
Quando poteva, andava a Trieste a ritrovare la sua giovinezza, il ricordo del fratello scomparso da giovane, la villa dello zio che durante la seconda guerra aveva ospitato e nascosto gli ebrei, le amiche di un tempo.
E finché le condizioni fisiche glielo hanno permesso, andava in estate a Grado, dove ancora qualcuno la ricorda mentre passeggiava sulla diga con uno dei suoi graziosi cappelli.
 
Io l’ho conosciuta nel 1987, quando è diventata socia del Soroptimist International club di Trento: siamo diventate amiche subito, parlando di libri, di sud - Anna Maria amava la Puglia, dove si era recata varie volte in vacanza. A Monopoli abitava una sua carissima amica, - di passione condivisa per il cinema e il teatro.
Era una donna colta, era una vera signora, pronta a sorridere, ad accogliere, a conversare.
 
Ho avuto il privilegio di conoscerla a fondo, perché abitavamo abbastanza vicino; l’ho accompagnata a comprare il suo primo cordless e siamo andate insieme sul lago di Garda, dove aveva un appartamento.
Ascoltarla era davvero piacevole: condiva i suoi discorsi con un sano umorismo, sapeva essere ironica e autoironica.
Era molto attenta alla sua testa, che copriva con cappellini sempre raffinati.
Una volta andammo insieme a vedere uno spettacolo teatrale: una giovane spettatrice le chiese se poteva fotografarla e intanto diceva: «Non ho mai visto una signora così elegante!».
Mi piacerebbe rintracciare questa ragazza e farmi dare qualche foto.
 
Il club di Trento, nel corso di dieci anni, ha organizzato cinque edizioni di un importante concorso letterario dedicato agli autori di letteratura giovanile residenti nelle Regioni di Alpe Adria, «Parole senza frontiere»: Anna Maria, esperta anche di libri per l’infanzia (organizzò in Biblioteca Comunale una bella Mostra dei libri per bambini appartenenti alla sua collezione) partecipò con entusiasmo in qualità di giurata, pur manifestandomi, in forma riservata e con un sorriso complice, qualche perplessità su alcune colleghe di giuria che le sembravano un po’ antiquate.
 
È stata socia della F.I.D.A.P.A. e vicepresidente per un biennio, amica cara di Cesaria Pancheri: in occasione di un concorso nazionale che voleva premiare i racconti di uomini e donne sui sentimenti più privati - «Se il cuore non resta in silenzio» il titolo - Anna Maria fu una giurata equilibrata e collaborativa.
Eravamo in giuria insieme, parlavamo dei racconti in incontri che si svolgevano in casa di Sandra Frizzera, anche lei giurata, e fra un the e un pasticcino manifestavamo perplessità e consensi.
 
Negli ultimi anni, non stava granché bene, eppure la fotografia del suo ultimo compleanno ce la mostra come tutte la ricordiamo: luminosa, elegante, serena.
Riposa in pace, Anna Maria.
Ora che hai raggiunto i tuoi cari, noi quaggiù siamo più sole/i.
Ma ti ricorderemo sempre, quando vedremo una signora con un cappellino o quando, andando al ristorante, qualcuna – come facevi tu – chiederà la pasta al burro e un bel tiramisù invece di un leggero spaghetto al pomodoro e sorbetto al limone.


Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande