I vincitori di «Strike! Storie di giovani che cambiano le cose»
Tra i premiati dell’8ª edizione anche i trentini Giacomo Panozzo, che spiega la storia su Tik Tok e il gruppo Unidea, vetrina di eventi amata dagli studenti della città
Applausi, risate e commozione hanno accompagnato ieri sera a Trento, nella Sala inCooperazione, la finale dell’ottava edizione di «Strike! Storie di giovani che cambiano le cose».
Di fronte ad un nutrito pubblico, composto prevalentemente da giovani, i 10 finalisti hanno condiviso la propria storia e atteso con impazienza le premiazioni.
Ecco i primi tre classificati di questa edizione, che vincono rispettivamente 1.000 euro da destinare all’organizzazione di iniziative con ricaduta sul territorio.
Primo assoluto, il veneto Mattia Cattapan, campione italiano di Kart Cross, paraplegico dall’età di 22 anni, nel 2019 fondatore Crossabily, associazione che coinvolge le persone con disabilità in eventi e attività sportive.
Secondo posto per il progetto sociale Nina Kakaw (Veneto): filiera etica, inclusiva e sostenibile che coinvolge piccoli produttori di cacao in Ecuador e donne che vivono in situazioni di fragilità in Italia con il lavoro in cioccolateria.
Terze a pari merito due storie di divulgazione, quella del trentino Giacomo Panozzo, giovane seguitissimo sui social che spiega in modo accattivante la storia su Tik Tok con video divertenti e informativi, e quella di Sofia Pasotto (Lombardia) che con «Telospiegasofia» parla di cambiamento e giustizia climatici ad una community di 80 mila follower.
Il gruppo Unidea - che ha creato un canale di comunicazione molto seguito per rispondere alla domanda «Cosa facciamo oggi a Trento?» e organizzare eventi - si è aggiudicato invece il premio del pubblico da 500 euro.
Il premio speciale per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica LDV20 da 1.000 euro (novità di quest’anno) è andato a Nina Kakaw, mentre la Fondazione Megalizzi ha assegnato la sua menzione speciale per la comunicazione a Giacomo Panozzo.
«Strike! Storie di giovani che cambiano le cose» è un progetto di Fondazione Franco Demarchi e Servizio attività e produzione culturale della Provincia autonoma di Trento, realizzato da Mercurio Società Cooperativa con una nutrita rete di partner.