I dati della Questura di Trento dell’anno che sta per finire

Controllate oltre 40mila persone, rilasciati 26mila passaporti. 40 ammonimenti per stalking, 13 daspo. Accompagnati ai CPR 65 clandestini, di cui 50 già rimpatriati

Il questore Maurizio Improta.

A latere della conferenza stampa tenuta dal Commissario del Governo, prefetto Filippo Santarelli, di cui abbiamo dato notizia ieri (vedi) il questore di Trento ha fornito ulteriori dettagli sull’attività della Polizia di Stato nella provincia di Trento.
La Questura di Trento, unitamente ai Commissariati distaccati di Rovereto e Riva del Garda, ha controllato 40.925 persone, con oltre 500 denunciati in stato di libertà e 37 arrestati, ed ha proceduto al sequestro di 1,5 kg di sostanza stupefacente.
Si è affiancata, poi, l’attività costante e mirata della Squadra Mobile, che ha riportato 9 arresti in flagranza, 8 fermi di polizia giudiziaria, 105 indagati e ha sequestrato oltre 4 kg di sostanze stupefacenti. Tra le operazioni più rilevanti, si segnala l’indagine che ha condotto all’arresto della cosiddetta «banda dei bancomat - resasi responsabile di numerose spaccate esplosive presso filiali bancarie di città e provincia - oltre a quella che ha garantito, in brevissimo tempo, il fermo del piromane autore degli incendi ad autovetture in sosta in pieno centro cittadino.
 
Fondamentale l’operato della Divisione Anticrimine: 48 gli ammonimenti emessi per violenza domestica e 40 per stalking, oltre a 38 avvisi orali, 13 DASPO per fatti commessi in occasione di manifestazioni sportive, 12 fogli di via obbligatori dal Comune di Trento nei confronti di soggetti pregiudicati, senza dimenticare i quasi 800 controlli antimafia, al fine del rilascio - da parte del Commissariato del Governo - della certificazione antimafia, necessaria per poter partecipare a gare e appalti pubblici.
Si segnala, peraltro, la prima applicazione in Provincia del c.d. Decreto Caivano, che ha portato all’emissione di un avviso orale nei confronti di un ragazzo minorenne.
 

 
Non solo attività di controllo quelle poste in essere dalla Polizia di Stato: l’attenzione verso i cittadini ha visto incrementare sensibilmente le tempistiche in relazione alle istanze avanzate.
La Divisione P.A.S. ha garantito l’emissione di 26.606 passaporti, anche grazie all’iniziativa dello «sportello itinerante nelle valli» della Provincia, in particolare in Val di Non e Val di Sole, nelle valli di Fiemme e Fassa, e nel Primiero. Va precisato che giacciono, in quanto non ritirati, un migliaio di passaporti chiesti con urgenza.
A questo si sono affiancati 65 controlli presso esercizi di somministrazione alimenti e bevande, con emissione di 6 provvedimenti ex art. 100 TULPS per locali che costituivano un pericolo per l’ordine pubblico.
 
L’Ufficio Immigrazione, invece, ha acquisito oltre 16.000 istanze per il rilascio di permesso di soggiorno, consegnandone 13.467, mentre per i restanti sono in corso ulteriori accertamenti. Senza dimenticare l’attenzione al contrasto di soggetti irregolari sul territorio della Provincia: sono 102 gli ordini del Questore a lasciare il territorio, con 65 soggetti accompagnati ai C.P.R. – di cui 50 già rimpatriati – e 8 accompagnamenti alla frontiera.
Inoltre, l’attenzione assoluta verso la gestione dell’ordine pubblico ha portato alla predisposizione, da parte dell’Ufficio di Gabinetto della Questura, di quasi 2.000 ordinanze nel corso di questi dodici mesi relative ad eventi in tutta la Provincia.
 

 
Come per lo scorso anno, poi, la Questura di Trento, con il supporto di personale della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria e del Centro di Addestramento Alpino di Moena, è presente - e lo sarà sino al prossimo 7 gennaio - ai mercatini di Natale con la casetta solidale della Polizia.
Grazie alla generosità di trentini e turisti sono stati raccolti, ad oggi, quasi 10.000 euro grazie alla vendita di gadgets della Polizia di Stato.
Tale somma sarà interamente destinata al piano di assistenza continuativa «Marco Valerio» - riservato ai figli minori di anni 18 dei dipendenti, in servizio e in quiescenza, della Polizia di Stato e agli orfani, affetti da patologie ad andamento cronico - e all’UNICEF.
Inoltre, la generosità trentina ha consentito di raccogliere oltre 1.500,00 € di donazioni, che verranno devoluti alla Fondazione Telethon, all’associazione “Donatori Nati” della Polizia di Stato ed al reparto di pediatria dell’Ospedale Santa Chiara di Trento.
 
Una presenza costante è quella assicurata dalla Questura di Trento anche su 17 distaccamenti piste, sparsi in tutta la provincia, dove sono impiegati 62 operatori per garantire la sicurezza degli sciatori nei vari comprensori sciistici.
Servizi specifici sono stati altresì previsti per garantire la serenità delle celebrazioni eucaristiche nel Duomo di Trento in occasione del Santo Natale, mentre misure ulteriori saranno adottate per permettere ai trentini di festeggiare in sicurezza l’arrivo del nuovo anno, con particolare riferimento agli eventi previsti nelle città di Trento, Riva del Garda e Madonna di Campiglio, dove la Polizia Amministrativa continuerà nei controlli di propria competenza.
Sono già stati effettuati, infatti, oltre 20 controlli amministrativi a rivendite di materiali pirotecnici tra Trento, Cles, Pinzolo e Mezzolombardo per verificare la conformità dei prodotti messi in commercio.
 
Il 2023, infine, è stato l’anno in cui la Questura di Trento è ufficialmente sbarcata anche sui canali social: grazie ai profili Facebook e Instagram, dove vanta già centinaia di followers, sono state numerose le interazioni con i cittadini, per fornire in tempi rapidi ogni informazione utile.