Gazzadina di Meano festeggia i primi 100 anni di Tullio Nones

Tullio è giunto alla festa a bordo di una storica vettura Fiat Balilla degli anni ’30 del secolo scorso guidata dal nipote

Foto di Camillo Pasolli e Gianko Nardelli.
 
La piccola, ma vivace borgata di Gazzadina di Meano ha ricordato domenica scorsa 24 marzo il compleanno secolare (è proprio il caso di dire) di Tullio Nones «molinàr», residente a Camparta media di Meano, che ha spento ben cento candeline.
Per festeggiare l’ambìto traguardo di vita, presso la sala mansardata del centro sociale si è radunato per l’occasione un gioioso gruppo di famigliari, parenti (qualcuno sceso anche dalla bella Molveno), amici, conoscenti, nonché alcuni rappresentanti delle istituzioni e associazioni locali.
 

 
Per l’occasione Tullio è giunto a bordo di una storica vettura Fiat Balilla degli anni ’30 (di 6 anni più giovane del festeggiato) del secolo scorso guidata dal nipote.
Dopo un giro d’onore della borgata dolasiana il centenario protagonista del lieto convivio è stato accolto da calorosi ed affettuosi applausi nel locale pavesato a festa per l’occasione.
Molti dei presenti si sono intrattenuti con lui per fargli gli auguri e complimentarsi per il prestigioso traguardo raggiunto.
 

 
Non ha voluto mancare all’evento nemmeno l’affezionata moglie del festeggiato, Elena Bortolotti, che ha voluto condividere con la sua dolce metà la gioia di questo momento speciale, unico e memorabile.
A fare da cornice alla ricorrenza un gustoso ed abbondante rinfresco dolce e salato, particolarmente apprezzato dai presenti, con l’immancabile brindisi beneaugurante accompagnato dalle immancabili bollicine di un prestigioso spumante.
Fra ricordi del passato, strette di mano e affettuosi abbracci (di cui sentivamo la mancanza in questi ultimi anni) sono stati consegnati al festeggiato alcuni doni ed originali sorprese che sono state molto gradite da parte dell’interessato.
 

 
C’è da dire che nella borgata meanese, e non solo, Tullio è noto per il suo passato di esperto mugnaio e valido riparatore di ruote di carri agricoli, nonché di abile falegname.
Col tempo e la pratica del mestiere si può ben dire che la nostra quercia centenaria si è trasformata in una sorta di «artista del legno» per la sorprendente abilità maturata in tanti anni di attività artigianale fatta con le mani e la mente, ma anche col cuore