Trento, conclusi i lavori alla rotatoria di San Lazzaro

Traffico più scorrevole e sicuro. Particolare attenzione è stata data all’arredo a verde

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Sono stati ultimati lavori per la nuova rotatoria a San Lazzaro tra Trento e  Lavis che convoglia il traffico su via Alto Adige, Sponda Trentina e via Salorno con l’obiettivo di risolvere un incrocio problematico caratterizzato da manovre poco agevoli.
L’opera è costata oltre 850 mila euro.
Contestualmente è stato realizzato un percorso ciclo-pedonale di collegamento tra cigli opposti nonché alle piste ciclabili esistenti poste su via Salorno e Lung’Avisio Tomasi.
In fase esecutiva è stata data particolare attenzione all'arredo a verde piantumando le diverse aiuole collocate su via Sponda Trentina e su via Alto Adige con piante tappezzanti (rose, potentilla) e siepi di Ligustrum e Osmanthus.
 
Nella sistemazione a verde della rotatoria si è voluto richiamare il tracciato di un torrente in secca, delimitato da lame in corten sagomate a onda e riempito di ciottoli di diversa pezzatura provenienti dagli scavi.
Completa l'effetto «acqua che scorre» la piantumazione di essenze a fiore azzurro. La restante porzione di aiuola è stata lasciata a prato con piantumazione di faggi.
La rotatoria misura 27 metri per 17 metri e ha un anello esterno largo due metri pavimentato in smolleri di porfido. L’innesto in rotatoria di via Salorno è stato arretrato di circa nove metri con il ripristino del marciapiede nonché del muro di confine con un parapetto in acciaio a prosecuzione della barriera esistente.
 
È stato adeguato il marciapiede posto sul lato sinistro della Sponda Trentina, mentre sul ciglio destro della stessa via è stato eliminato il golfo dell’autobus spostando la fermata sulla sede stradale utilizzando la segnaletica orizzontale.
Il ciglio est del percorso ciclo-pedonale presente su via Salorno non ha subìto modifiche se non un leggero ampliamento in corrispondenza del nuovo attraversamento al fine di garantire la larghezza di quattro metri.
Sul ciglio ovest è stato realizzato un nuovo percorso ciclo-pedonale di 118 metri con un nuovo muro munito di parapetto.
 
Il primo tratto del percorso, collegato a Lung’Avisio Tomasi, ha larghezza di quattro metri per separare percorso ciclabile e pedonale. La restante porzione in direzione Lavis, larga due metri, vede solo la continuazione pedonale e si innesta sul marciapiede sul ponte dell’Avisio.
Tale scelta deriva dalla volontà di indirizzare i ciclisti in transito verso Lavis, da via Alto Adige al percorso ciclabile esistente attraverso il passaggio su lung’Avisio Tomasi nonché di prevedere il raccordo con il marciapiede posto sul ponte di collegamento all’abitato di Lavis.