Stamattina l’augurio della vicepresidente Francesca Gerosa
Al via l’anno scolastico per i 12.382 bambini delle scuole dell’infanzia provinciali ed equiparate
Il nuovo anno scolastico per i bimbi che frequentano le 260 scuole provinciali e equiparate del Trentino è stato simbolicamente inaugurato oggi dalla vicepresidente Francesca Gerosa.
La vicepresidente, accompagnata dalla dirigente generale del Dipartimento Istruzione Francesca Mussino e dal dirigente del Servizio attività educative per l’infanzia Livio Degasperi, si è recata dapprima alla scuola dell’infanzia equiparata di Torcegno, in seguito ha visitato la Scuola dell’infanzia provinciale «Taita Marcos» di Levico Terme, dove si è avvita la sperimentazione 0-6, e la scuola per l’infanzia equiparata «don Ochner» di Serso.
Da queste scuole la vicepresidente ha voluto augurare buon anno a tutta la comunità scolastica:
«Con grande gioia e entusiasmo, rivolgo a tutti i bimbi, alle loro famiglie e a tutto il personale che lavora nelle nostre scuole dell’infanzia, un caloroso augurio di buon inizio di anno scolastico.
«Ognuno di voi è una parte essenziale della nostra comunità scolastica, e insieme sapremo affrontare un nuovo viaggio ricco di scoperte, apprendimenti e crescita.»
La vicepresidente ha ripercorso le azioni messe in campo nell’ultimo anno per rendere la scuola sempre più efficiente, al passo con i tempi e con le esigenze delle famiglie da un lato e del personale dall’altro.
«Da quest’anno – ha detto la vicepresidente – abbiamo ridefinito i criteri di sostituzione degli insegnanti assenti, mediante un provvedimento finalizzato a garantire maggiore compresenza di personale insegnante durante la giornata educativa.
«Nello specifico abbiamo previsto, in via sperimentale, la sostituzione del personale insegnante a partire già dal terzo giorno di assenza del titolare, anziché dal sesto.
«Inoltre, abbiamo stabilito il permanere dell’insegnante supplementare assegnato ai bambini con difficoltà, assunto presso una scuola, anche nei periodi di assenza del bambino dallo stesso seguito.
«Sempre da quest’anno scolastico – ha proseguito Gerosa – abbiamo introdotto ulteriori importanti modifiche all’assetto del sistema organizzativo delle assunzioni degli insegnanti a tempo determinato quali: l’assegnazione delle supplenze in via prioritaria ad insegnanti già assunti con orario a tempo parziale (inferiore a 25 ore settimanali) in servizio nella scuola o nel circolo, integrandone l’orario per renderlo più consistente; la revisione del sistema sanzionatorio aumentando le possibilità di rinuncia alla proposta di incarico, passando da 3 a 6; una maggiore tempestività nella copertura dei posti di lingua.
«Queste alcune delle importanti azioni che abbiamo voluto introdurre per potenziare la funzionalità organizzativa delle scuole dell’infanzia.»
Le porte delle scuole per l’infanzia si sono aperte stamani per accogliere 12.382 bambini, che con entusiasmo e curiosità hanno affrontato il primo giorno di scuola tra vecchi e nuovi compagni.
L’anno scolastico 2024/2025 vede una flessione degli iscritti pari al 0,78%, distribuiti nelle 260 scuole del territorio provinciale, per un totale di 623 sezioni, con un numero medio di bambini per sezione di poco inferiore a 20.
La visita è iniziata, alla presenza dei sindaci di Torcegno e Telve, alla scuola equiparata dell’infanzia di Torcegno, affiliata alla Federazione provinciale delle Scuole Materne di Trento e appartenente al Circolo di coordinamento di Borgo Valsugana, composto da 8 scuole equiparate. La scuola di Torcegno è strutturata in 2 sezioni ridotte per un totale di 30 bambini ed è concepita come “struttura di comunità”, in cui le progettualità dei bambini vengono gestite in collaborazione con le famiglie e con le associazioni locali.
La visita è proseguita, insieme al sindaco di Levico, presso la scuola dell’infanzia provinciale «Taita Marcos» di Levico Terme, dove dopo l’intervento di adeguamento, eseguito grazie a fondi PNRR, è partita la sperimentazione 0-6.
La scuola ospiterà quindi anche un nido d’infanzia da 30 posti a gestione diretta del Comune; entrambi i servizi avranno propri spazi dedicati e manterranno le proprie peculiarità e natura specifica alla luce della normativa vigente.
Le due realtà sono comunicanti grazie ad uno spazio interno comune, in cui durante il corso dell’anno si realizzeranno esperienze educativo, didattiche in chiave 0-6, progettate in condivisione con insegnanti ed educatrici del nido d’infanzia.
Anche gli spazi esterni diventeranno un luogo di incontro e di progettazione.
La vicepresidente: «Ringrazio per lo sforzo e il grande impegno profuso l’amministrazione comunale e tutti coloro che hanno lavorato per permettere una fine lavori a tempi di record perché i bambini potessero iniziare l’anno scolastico nella nuova scuola.»
La mattinata si è conclusa con la visita alla scuola dell’infanzia equiparata «don Ochner» di Serso, affiliata all’Associazione Coesi.
La scuola, che ospita oggi 72 bambini suddivisi su 3 sezioni, ha una forte vocazione all’avvicinamento all’educazione musicale e a quella motoria e può contare su un efficiente modello organizzativo a supporto del volontariato.
«È bello vedere come fin dalla tenera età si lavori per far crescere i nostri bambini con una sensibilità artistico/culturale, e con un’attenzione al movimento e ai sani stili di vita» – conclude la vicepresidente.
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