Tradizionale conferenza stampa di ferragosto al Viminale
Al termine del Comitato nazionale dell'Ordine e della Sicurezza il ministro Alfano ringrazia i 47mila operatori delle forze dell'ordine in campo nella giornata di oggi

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Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha aperto la consueta conferenza stampa di Ferragosto che è seguita alla riunione del comitato nazionale dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica, al Viminale.
«Ringrazio i 47mila italiani che vestono una divisa – ha esordito – e sono in campo in questo momento per garantire la sicurezza nel nostro Paese.»
«Dalle analisi in nostro possesso – ha continuato poi – emerge che lo stato di sicurezza del nostro Paese è davvero positivo: i reati calano, il contrasto cresce, il sistema antiterrorismo fin qui ha retto.
«Il sistema italiano non ha niente da invidiare a nessun sistema di sicurezza al mondo: il nostro può essere considerato un Paese sicuro, in un contesto in cui il rischio zero non esiste.»
Il responsabile del Viminale ha reso noto alcuni dati sulla sicurezza, con particolare riferimento alla costante attività antiterrorismo di matrice internazionale, e con un focus sulle risorse assegnate nel 2016 al comparto sicurezza e difesa.
Dal primo gennaio 2015 sono 85 gli estremisti arrestati per terrorismo di matrice religiosa e 109 le espulsioni per motivi di sicurezza, delle quali 9 riguardano gli Imam.
110 i foreign fighter monitorati, dei quali 32 morti e 17 rientrati in Europa.
Sono stati controllati 406.338 i contenuti web, dei quali 527 sono stati oscurati dalla polizia.
164.160 le persone controllate, 35.022 i veicoli e 349 le motonavi.
Dopo il comitato nazionale dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica, il responsabile del Viminale si è collegato in videoconferenza con nove sale operative d'Italia (tre a Roma, Messina, Palermo, Napoli, Milano, Venezia e Rimini).
Ai lavori, accanto al ministro Alfano, hanno preso parte il viceministro Filippo Bubbico, il capo di Gabinetto Luciana Lamorgese, il capo della Polizia di Stato Franco Gabrielli e tutti i vertici delle forze dell'ordine, delle forze armate e delle agenzie di Intelligence.
Al termine dell'incontro il ministro ha ribadito lo straordinario impegno nell'attività di prevenzione svolto delle forze dell'ordine e dei militari quotidianamente impegnati a garantire la sicurezza quale priorità nazionale.