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Quel che si dice «un incontro al vertice»: rifugio Contrin

Dellai incontra i vertici Ana nello scenario mozzafiato di Rifugio Contrin

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È stato in uno scenario mozzafiato, ai piedi della parete sud della Marmolada, che oggi il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, ha incontrato i vertici dell'Associazione nazionale Alpini, presenti ieri a Trento per la cerimonia del 90esimo di fondazione del locale gruppo.

Ad ospitare la riunione, il rifugio Contrin, a 2.016 metri di quota, inaugurato lo scorso giugno al termine di un intervento di restauro reso possibile anche da un contributo provinciale.

«È davvero molto importante per me - ha detto il presidente Lorenzo Dellai - condividere questo momento. Agli alpini del Trentino ci lega una grande amicizia e stima. La loro collaborazione non è mai stata episodica, ma anzi è stata sempre fornita nelle manifestazioni e nelle iniziative di solidarietà promosse dalla comunità trentina, da ultimo nell'intervento a favore dei terremotati dell'Abruzzo.»

Il presidente Dellai ha ringraziato il vicepresidente ANA anche per le belle parole espresse nella cerimonia di ieri in Duomo e ha incoraggiato l'esperienza degli alpini nella gestione del rifugio Contrin, l'unico in Trentino di proprietà dell'Ana, ricordando infine la partecipazione degli alpini e dell'amministrazione provinciale alla Fondazione «Ai caduti dell'Adamello», e dunque la comune gestione dell'omonimo rifugio.

La storia del rifugio, infatti, iniziò nel 1897, con l'inaugurazione della «ContrinHaus», a cura della sezione di Norimberga dell'Alpenverein.
Distrutto durante la Grande Guerra nel 1915, proprio dagli alpini, il rifugio venne da loro ricostruito e inaugurato il 15 luglio 1923.
L'Ana, infatti, lo aveva ricevuto in donazione nel 1921 dalla Sat di Trento.

Nel 1929 il rifugio, chiamato affettuosamente anche «Città degli Alpini», venne arricchito di un nuovo edificio (intitolato alla medaglia d'oro tenente Efrem Reatto) e di una cappella dedicata ai caduti della montagna.
Successivamente, grazie a un contributo della Provincia autonoma di Trento che ha coperto il 70% delle spese, sono stati effettuati consistenti lavori di restauro durante i quali è stata realizzata anche una piccola centralina.

Oggi il Rifugio Contrin, di proprietà dell'Ana e gestito dal 1974 dalla famiglia De Bertol, è un punto di arrivo fondamentale per le migliaia di turisti che, durante la stagione estiva, vogliono ammirare la regina delle Dolomiti, la Marmolada.

All'incontro di oggi con il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, vi erano il vicepresidente nazionale dell'Ana Sebastiano Favero, accompagnato dal presidente degli alpini trentini Giuseppe Demattè e dall'avvocato Roberto Bertuol, della sezione di Trento.
Tutti hanno voluto esprimere la loro partecipazione e commozione per il sacrificio dei quattro alpini morti il 9 ottobre in Afghanistan.

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