Doppio colpo dei Carabinieri di Riva contro il traffico di droga

Disarticolato il mercato dell'eroina alle Cartiere di Varone Arrestati coltivavatori di marijuana per minorenni

La prima operazione attivata dai Carabinieri di Riva del Garda il 2 dicembre è stata denominata «Carta Bianca» perché uno degli arrestati lavorava alla Cartiera Fedrigoni di Varone.
L'operazione ha sgominato un sodalizio criminale di origini albanese che da tempo commerciava in droga del tipo eroina. I malviventi l'acquistavano ai porti del centro Italia e la dirottavano al capo clan che risiedeva a Brescia.
I primi arresti infatti conducono a tre cittadini albanesi, i cui nomi in codice erano conosciuti come Luca, Contadino e Tony, accusati di detenzione e cessione illecita di eroina.

I Carabinieri hanno anche effettuato numerose perquisizioni in casa degli indagati, rinvenendo svariato materiale comprovante il traffico illecito e indizi che hanno portato al successivo arresto di altri personaggi, tra i quali appunto l'operaio della cartiera.

Le indagini, originate da fonti confidenziali interne alla sede rivana della nota cartiera veronese, seguite appostamenti, pedinamenti e da intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno portato all'arresto in flagranza di reato due Trentini di Arco (nomi in codice Bomba e Acu), dei quali una donna che trasportava la merce con la propria autovettura e sotto i vestiti.
I due spacciavano eroina presso la sede della Cartiera, sia ad operai che a studenti.

Altri quattro trentini sono stati denunciati a piede libero per detenzione ai fini di spaccio e altri tre per favoreggiamento (non hanno aiutato gli inquirenti).
Altri 25 giovani sono stati segnalati al Commissario del Governo per consumo di sostanze stupefacenti.
Il quantitativo del materiale sequestrato è di mezzo kg di eroina e mezzo kg di marijuana.

La seconda operazione dei Carabinieri di Tione e Carisolo è scattata nel pomeriggio del 2 dicembre, dove hanno tratto in arresto un operaio 21enne di Carisolo e denunciato a piede libero altri due operai di 22 e 23 anni.
I reati contestati riguardano la coltivazione della marijuana e lo smercio a studenti minorenni.

Sequestrate in tutto 28 piante di marijuana white widow (letteralmente vedova bianca), tre grammi di hashish e tre etti di funghi probabilmente allucinogeni coltivati in casa.
Quattro i giovani segnalati per consumo di stupefacenti.