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La Giunta Provinciale ospite a Cogolo del Parco dello Stelvio

A fare gli onori di casa il sindaco di Peio Angelo Dalpez, che ha portato i saluti anche degli altri amministratori locali e ha mostrato il nuovo centro visitatori

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La sede di Cogolo di Peio del Parco dello Stelvio ha accolto oggi la Giunta provinciale, riunitasi come di consueto in una valle del Trentino.
A fare gli onori di casa il sindaco di Peio Angelo Dalpez, che ha portato i saluti anche degli altri amministratori locali e, in coda ai lavori dell’esecutivo provinciale, ha mostrato agli ospiti il nuovo centro visitatori. In sala anche i rappresentanti dei vari attori istituzionali ed economici della valle: gli altri Comuni, la Comunità di valle, le Asuc, i Vigili del fuoco, le diverse realtà economiche, legate in particolar modo al mondo del turismo.
Tanti i progetti sul «tavolo», dallo sviluppo delle aree sciistiche al rilancio delle Terme come centro riabilitativo, sportivo e non, dalle iniziative previste nell'ambito della Strategia nazionale aree interne dalle nuove centrali che verranno inaugurate in primavera.
 
«Anche da parte nostra un grazie al sindaco per il suo invito, – ha detto il presidente della Provincia autonoma Maurizio Fugatti. – Ci tenevamo ad essere qui anche perché l'Alta valle di Sole è una delle zone più lontane da Trento. Visitare queste realtà è sempre d'aiuto per noi amministratori.
«Con l'occasione abbiamo anche scelto di siglare qui un accordo importante con la Federazione trentina della cooperazione.»
Il vicepresidente della Provincia Mario Tonina a sua volta ha sottolineato come il luogo per la sottoscrizione del Protocollo non sia stato scelto a caso.
«Fra le misure concordate con la cooperazione ve ne sono molte che vanno nella direzione proprio di sostenere le 'terre alte' e più lontane dal centro.
«Il Trentino peraltro oggi non potrebbe essere ciò che è se non avesse alle spalle 130 anni di cooperazione oltre a 70 di Autonomia.
«Vi sono naturalmente anche delle criticità, come la minaccia dello spopolamento della montagna, che potranno essere affrontate in primo luogo grazie ad uno stretto raccordo fra mondo della cooperazione e Autonomia.»


 
«Il Comune di Peio, con i suoi 161 kmq., è territorialmente uno dei più ampi del Trentino – ha illustrato Dalpez nella sua relazione iniziale – e fino al 2018 era considerato il più alto dell'Impero autroungarico.
«Attualmente è capofila della Gestione associata dell'Alta valle di Sole con Ossana, Pellizzano e Vermiglio, che ha presentato molte criticità, e ospita 5 Asuc.
«L’acqua Pejo rappresenta una delle principali attività economiche, con 45 occupati e un notevole indotto. Abbiamo richiesto infatti l’anticipo del rinnovo delle concessioni in scadenza nel 2021.2022, affinché la società possa programmare al meglio gli investimenti e il prosieguo delle proprie attività.
«Un’altra attività di fondamentale importanza per l’economia e l’occupazione locale è rappresentata dalle Terme di Peio, aperte 9 mesi all'anno. Si parla da tempo di ampliare l’attività al versante delle riabilitazioni, sportive e non.
«La Commissione medica della Federazione italiana sport invernali è stata entusiasta della proposta tanto da inserire Pejo come centro riabilitativo per gli sport invernali. Per quanto riguarda la riabilitazione termale pensiamo che la legge varata dalla Regione Lombardia potrebbe essere presa ad esempio.
«Sul versante turistico, negli anni 60 si sono aperti come noto i primi impianti invernali, che sono via via cresciuti e giunti a maturazione. 14 anni fa vi erano diversi impianti arrivati ormai al termine del loro ciclo vitale.
«Abbiamo quindi rinnovato e ampliato l’offerta, sia funiviaria che alberghiera, anche con il sostegno provinciale. Nel futuro ci aspettiamo la realizzazione del collegamento funiviario Cogolo-Peio e in primavera partiranno i lavori del rifugio a Pejo 3000.
«Partiranno inoltre i lavori per la realizzazione del progetto ludico-sportivo dell'area Planet a Cogolo, comprensiva anche di una pista di pattinaggio”.
 
Il sindaco Dalpez ha ringraziato il presidente Fugatti e il vicepresidente Tonina per l’attenzione riservata al parco e per la nomina del nuovo direttore, Romano Stanchina.
«Mettere in campo progetti è facile – ha concluso Dalpez - , più difficile realizzarli e trovare le risorse necessarie.
«È il caso delle due nuove centrali idroelettriche che inaugureremo in primavera, o della Strategia aree interne, che si sviluppa lungo tre filoni: istruzione, con il potenziamento dell'Enaip di Ossana, mobilità e socio-assistenziale e sanitario. Le sfide davanti a noi, dunque, sono molte.
«Rinnovo quindi a nome di tutti il grazie alla Giunta provinciale per l’attenzione che riserva alle valli.»

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