Lungo intervento sul monte Vioz, gruppo Ortles Cevedale

Una donna romana di 50 anni si è fatta male al ginocchio scendendo sul sentiero

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Si è concluso verso le 22.20 un complesso intervento per soccorrere una donna del 1970 e residente a Roma, che ha avuto un problema al ginocchio mentre stava scendendo lungo il sentiero che dal rifugio Vioz porta al Doss dei Gembri (gruppo Ortles Cevedale), a una quota di circa 2.900 metri.
La chiamata al Numero Unico 112 è arrivata verso le 18.15 dal compagno di escursione.
 
Il coordinatore dell'Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento dell'elicottero che, tuttavia, non ha potuto portare a termine il recupero a causa della nebbia fitta presente in quota.
Quattro operatori della Stazione Pejo hanno raggiunto Doss dei Gembri con la Geep per effettuare il recupero da terra, sono stati imbarcati a bordo dell'elicottero e trasportati fino al limitare delle nebbie a una quota di circa 2.500 metri.

I soccorritori hanno raggiunto a piedi l'infortunata in circa 40 minuti e dopo averla stabilizzata e imbarellata la hanno trasportata a spalla fino a valle con la barella portantina. In questa operazione i quattro operatori sono stati aiutati da altri quattro soccorritori della Stazione Pejo, che nel frattempo erano saliti a piedi da Doss dei Gembri per dare supporto. Una volta arrivati a Pejo Fonti, la donna è andata in ospedale in autonomia insieme al compagno.