Disordini all’ospedale Santa Chiara di Trento, tre arresti
Si tratta di due 30enni e un 18enne che, al diniego d’accesso al nosocomio per far visita a un parente ricoverato, hanno ingaggiato battaglia con gli operatori
Disordini al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Chiara di Trento.
Nella tarda serata di ieri, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Trento, supportati da personale della Polizia Locale di Trento Monte-Bondone, sono intervenuti presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Chiara dove hanno tratto in arresto due trentenni e un diciottenne, di cui due pluripregiudicati, che vistisi negato l’accesso al nosocomio dal personale di vigilanza, per fare visita a un parente ricoverato, hanno ingaggiato una colluttazione con gli operatori.
Sono stati arrestati: R.S., 36enne; P.F., 31enne e R.B. 18enne, tutti residenti a Trento.
Poco prima delle 22.30 si sono presentati al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara, in evidente stato di ubriachezza e incuranti degli orari di accesso e visita, hanno preteso di entrare.
Visto un fermo rifiuto dall’addetto alla vigilanza, uno dei tre ha ritenuto di forzare la mano, passando alle vie di fatto e lo ha aggredito scaraventandolo contro il muro.
Immediata è stata la richiesta di intervento ai Carabinieri, che in breve sono giunti sul posto, riuscendo a immobilizzare l’aggressore, ma gli altri due -invece di comprendere la gravità dei fatti- hanno ritenuto di dovere intervenire, innescando una colluttazione con i militari, che nell’immediato ha consentito al fermato di fuggire, mentre gli aggressori venivano a loro volta posti in sicurezza e fatti salire sull’autovettura di servizio, per trasferirli in caserma.
Un equipaggio della Polizia municipale, che si trovava in zona -percepita la situazione- è prontamente intervenuto a dare manforte ai militari, mentre le restanti unità in circuito stavano affluendo presso l’ospedale e congiuntamente hanno bloccato anche il terzo coinvolto.
Nella colluttazione un militare ha riportato lievi lesioni.
I tre sono stati dichiarati in arresto per violenza, resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale, denunciati altresì per interruzione di un pubblico servizio e contravvenzionati amministrativamente per ubriachezza molesta. I tre arrestati verranno sottoposti a giudizio per direttissima.