Val di Fassa: spacciava zucchero a velo per... cocaina
Qualcuno, evidentemente, abboccava. È stato denunciato per spaccio perché vendeva anche cocaina vera
Anche il mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti non è privo di azioni truffaldine, come dimostrato dall’episodio cristallizzato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Cavalese che due giorni fa, nel corso di un servizio di appostamento eseguito nelle adiacenze di un locale a Pozza di Fassa, hanno osservato uno scambio sospetto tra due giovani.
I Carabinieri hanno immediatamente bloccato e perquisito i due ragazzi rinvenendo addosso al soggetto ricevente un modico quantitativo di cocaina mentre il cedente veniva trovato in possesso di 6 grammi della stessa sostanza e della piccola somma di denaro appena intascata.
I successivi approfondimenti estesi al domicilio del presunto pusher hanno fornito un ulteriore riscontro in quanto veniva trovato un bilancino di precisione, altre dosi di cocaina e una bustina contenente una sostanza polverosa bianca - negativa al narcotest - e risultata essere, per ammissione dello stesso detentore… zucchero a velo.
Appare assai verosimile che il giovane piazzasse a improvvidi clienti lo zucchero, facendolo passare per cocaina, vendendolo a un prezzo evidentemente assai salato, se si considera che sul mercato un grammo di cocaina costa circa 100 euro.
Lo scaltro spacciatore è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento per il reato di spaccio in ordine al rinvenimento della vera cocaina, mentre l’acquirente è stato segnalato, quale assuntore, al Commissariato del Governo.