Home | Interno | Cronaca | Seconda sentenza per infiltrazioni mafiose in Trentino

Seconda sentenza per infiltrazioni mafiose in Trentino

«Operazione Perfido»: comminati dieci anni all’imprenditore del porfido Morello e otto all’operaio Denise - Devono anche risarcire Provincia e comune di Lona Lases

È arrivata oggi la seconda sentenza dell’inchiesta «Operazione Perfido», relativa alle infiltrazioni mafiose riscontrate nelle cave trentine di porfido.
L’imprenditore Domenico Morello è stato condannato a 10 anni di reclusione in quanto ritenuto riferimento della ’Ndrangheta in Trentino.
L’operaio Pietro Denise è stato condannato a otto anni in quanto stretto collaboratore dell’imprenditore.
I due sono stati condannati anche a risarcire la Provincia di Trento per 300.000 euro e il Comune di Lona Lases di 150.000 euro.
I due avevano optato per il tiro abbreviato.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande