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Un turista 59enne polacco finisce in carcere

Era in vacanza a Folgarida, ma i Carabinieri hanno scoperto che doveva scontare una pena in carcere

Vacanze in Trentino rovinate per un 59enne polacco, giunto in Val di Sole per godersi alcuni giorni di sci.
Era appena arrivato presso un residence di Folgarida ed ancora non aveva finito di scaricare i bagagli dall’auto quando ha notato giungere sul posto i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cles, impegnati nel controllo degli avventori della struttura ricettiva.
Alla vista dei militari quell’uomo si era repentinamente allontanato, ma il suo comportamento sospetto non era sfuggito ad un Carabiniere che, invece, si è accorto di quell’atteggiamento sviante, come se quella persona avesse qualcosa da nascondere, al punto di decidere, con un collega, di seguirlo per fermarlo.
 
Troppo tardi, l’uomo aveva fatto perdere le sue tracce e quindi gli operanti decidevano di appostarsi e attendere lungo la strada, anche perché il sospettato aveva lì parcheggiato la propria auto con targa polacca.
Doppia intuizione brillante quella dei militari, sia perché avevano notato in lui quella strana reazione, sia perché quella persona, effettivamente, convintosi che i Carabinieri se ne fossero andati, ritornava a ritroso lungo la strada e, nei pressi del residence, veniva così bloccato ed identificato dai militari dell’Arma.
 
Dall’identificazione del cittadino polacco emergeva la ragione del suo comportamento sfuggente, infatti, sul suo conto, pendeva un provvedimento di cattura per vecchie vicende di droga risalenti agli anni 2003 e 2004, fatti per i quali era stato giudicato colpevole dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso ed associazione per delinquere finalizzata allo spaccio, commessi tra Milano e Campobasso, subendo una condanna di alcuni anni di reclusione che, in parte, aveva già scontato tempo fa.
 
Però, gli restavano da espiare ancora 7 mesi e 23 giorni di carcere, motivo per cui i Carabinieri, lo scorso sabato sera, hanno dato esecuzione al provvedimento restrittivo emesso dalla Procura della Repubblica di Milano, arrestandolo ed accompagnandolo presso la Casa Circondariale di Trento.
Brutte vacanze quelle appena iniziate sulle montagne trentine, che proseguiranno scontando il debito con la Giustizia italiana, in applicazione di ben due sentenze passate in giudicato.

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