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Quattro furti con (poca) destrezza a Cles durante la movida

I Carabinieri hanno lavorato meglio: lo hanno identificano recuperando la refurtiva

Era diventato l’incubo dei bar di Cles, perché colpiva la sera quando i locali della movida erano pieni di avventori, negli orari tipici dell’aperitivo tra amici.
Due gli esercizi pubblici presi di mira e quattro i furti con destrezza consumati nei fine settimana di maggio, in particolare tra il 5 e il 12 del mese corrente, da un ragazzo sconosciuto, in un’occasione visto anche scappare da dei testimoni con uno zaino appena rubato.
Immediatamente si è messa in moto la macchina investigativa dei Carabinieri di Cles, con un lavoro meticoloso e tempestivo realizzato in sinergia dall’Aliquota Radiomobile, dalla Stazione di Cles e dall’Aliquota Operativa.
 
Gli investigatori si sono messi subito sulle tracce dell’ignoto autore, sconosciuto anche agli abitanti, riuscendo ad intuire che si trattava certamente di un ragazzo tra i venti e i trenta anni che, probabilmente, domiciliava nell’ambito comunale, sia perché non risultava fuggire a bordo di autovetture, sia perché, visti gli orari dei colpi, nemmeno utilizzava i mezzi pubblici.
L’intuizione dei militari risultava corretta, infatti, si riusciva ad identificare l’uomo in un ventottenne di origine nordafricana, da poco giunto a Cles per motivi di lavoro.
A riconoscerlo un Carabiniere dall’ottima memoria, che lo aveva controllato circa un mese fa nel corso dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposti in Val di Non per contrastare i reati predatori.
 
Il furbillo, perquisito presso il suo domicilio, veniva trovato in possesso di circa 1,5 grammi di sostanza stupefacente, tipo cocaina e marijuana, nonché di quasi tutta la refurtiva asportata ai clienti dei bar nei primi due weekend di maggio: quasi 1.000 euro (ne erano stati asportati circa 1.500), 14 tra carte d’identità, passaporti, tessere sanitarie e documenti vari, 8 tra carte di credito e di pagamento, 1 libretto bancario, 2 paia di occhiali di marche di pregio, vari portafogli e borselli, 1 zainetto, trucchi, cuffiette bluetooth, borse, vari monili d’oro ed un I-Phone 14pro, tutti oggetti di valore ed effetti personali del valore di oltre 3.000 euro, che erano stati rubati approfittando della distrazione delle vittime, intente a trascorrere la serata con gli amici.

Quattro le vittime, tutti giovani lavoratori residenti a Cles e nelle Valli del Noce, che non hanno trattenuto la propria gioia quando sono stati chiamati nella caserma Carabinieri di Cles per la restituzione di tutti i proventi dei furti, scoperti al termine di una tempestiva ed efficace attività d’indagine condotta dai militari.
L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Trento e dovrà dare conto all’Autorità Giudiziaria delle proprie azioni, alle quali si aggiunge anche l’indebito utilizzo di una delle carte di pagamento che erano state rubate, con cui veniva effettuato un prelievo di qualche decina di euro presso un ATM di Cles.

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