Un 20enne peruviano aveva rapinato una ragazza di Vandoies
I Carabinieri di Bressanone lo hanno individuato e denunciato. Rischia una condanna pesante perché deteneva anche armi abusivamente
I Carabinieri della Compagnia di Bressanone hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria un ventenne di origini peruviane, ritenuto responsabile di aver rapinato, una sera della scorsa settimana presso la stazione ferroviaria di Vandoies, una ragazza del posto.
Le indagini dei militari si sono attivate subito dopo l’evento.
La vittima, che si trovava all’interno della stazione ferroviaria in attesa di intraprendere il suo viaggio, veniva avvicinata da uno sconosciuto con il viso parzialmente nascosto dall’insolito utilizzo di una mascherina FFP2.
Quest’ultimo, dopo aver provato invano ad iniziare una conversazione con la ragazza, le strappava di mano il telefono cellulare e iniziava a correre.
La ragazza, nonostante la sorpresa, riusciva a raggiungere il rapinatore che, per assicurarsi la fuga, le tirava una forte gomitata sul viso, facendola cadere a terra dolorante ed allontanandosi dal luogo.
La vittima, ripresasi dallo spavento e dallo stordimento, con grande determinazione si è recata alla non lontana Stazione Carabinieri di Vandoies, chiedendo aiuto e raccontando quanto appena avvenuto.
Grazie alla minuziosa descrizione del soggetto fornita dalla vittima ed alle preziose informazioni fornite da un testimone, gli investigatori della Compagnia di Bressanone, in meno di due giorni, mettendo a sistema tutti i dati in loro possesso, hanno individuato un sospetto, riconosciuto anche dalla vittima, identificato nel soggetto segnalato all’Autorità Giudiziaria.
Ulteriori elementi avvaloranti sono stati raccolti grazie alla perquisizione effettuato a casa del giovane, nel corso della quale i militari hanno rinvenuto, oltre ad indumenti corrispondenti alla descrizione di quelli utilizzati durante la rapina, anche una collezione illegale di coltelli di varie misure, prontamente sequestrati dai Carabinieri ma, fortunatamente non ricollegati all’evento criminoso.
Adesso il ragazzo dovrà rispondere davanti al giudice sia della rapina che della detenzione abusiva di armi, rischiando una pena che può arrivare fino a 20 anni di reclusione.
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