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Concluse le operazioni di spoglio, i risultati sono definitivi

Nonostante i pesanti attacchi degli oppositori, il centrodestra esce vincitore alla grande. Le ragioni di questo successo

Di seguito pubblichiamo i dati definitivi delle elezioni provinciali 2023 relativi ai candidati presidenti, mentre a chi vuole leggere i dettagli che più lo interessano suggeriamo di accedere al sito dedicato tramite questo link.
Prima però desideriamo esprimere alcune considerazioni utili a capire le ragioni del successo del centrodestra, nonostante i pesanti attacchi verbali dei partiti dell’opposizione.

Come amiamo dire spesso, la politica – tolte le variabili impazzite – è una scienza esatta.
Le variabili impazzite erano due: la Gerosa che voleva candidare per la presidenza al posto di Fugatti, e Divina deciso a soppiantare il suo ex alleato, certo di ottenere il supporto dei leghisti scontenti.
La variabile Gerosa se ne è andata con l’accordo preso con Fugatti per cui si sarebbe accontentata della vicepresidenza.
La variabile Divina si è azzerata da sola un po’ alla volta, fino scomparire del tutto il giorno delle elezioni, in barba ai fantasiosi sondaggi che lo davano vincente.
 
Le ragioni del successo della Destra sono da attribuire a due fattori.
Il primo va accreditato a Berlusconi, che con la sua attività politica, il suo successo personale e - lasciatecelo dire - con la sua morte, ha sdoganato la Destra. Per gli Italiani è caduto un tabù: si può essere di destra senza essere fascisti.
Il secondo va addebitato alla Sinistra italiana, che ha perso gran parte dell’appeal storico, come se appartenesse a un tempo che fu. La Schlein ha radicalizzato il partito, e forse ha fatto bene, perché comunque i moderati di sinistra avrebbe continuato a perderli, senza riconquistare i più radicali del partito.

Il fatto che l’Italia abbia voluto compiere un cambiamento epocale, non spiega da solo il successo che abbiamo registrato oggi in Trentino. Va spiegato.
Oggi Valduga ha attribuito la sua sconfitta al calo dell’affluenza al voto.
E Valduga ha perfettamente ragione, solo che la questione è più sottile: chi non si riconosce più in questa sinistra non ha votato per il centrodestra. Una questione di coerenza: ha preferito non andare a votare. Punto e basta.
 
G. de Mozzi
 
 I risultati definitivi  
MAURIZIO FUGATTI: 51,82% delle preferenze – Fugatti Presidente, Lega, FdI, Italia Unione di Centro, Forza Italia, La Civica, PATT, Fassa 129.758 voti di cui 7.360 solo al presidente
 
FRANCESCO VALDUGA: 37,50% – Italia Viva, Campobase, Alleanza Verdi Sinistra, Fascegen, Casa Autonomia, Azione Calenda, PD 93.888 voti di cui 7.778 solo al presidente
 
FILIPPO DEGASPERI 3,81% – Onda, Primiero La Me Val, Unione Popolare 9.533 voti di cui solo al presidente 1.377
 
MARCO RIZZO: 2,27% – Democrazia Sovrana Popolare 5.651 voti di cui 194 solo al presidente
 
SERGIO DIVINA: 2,22% – Giovani per Divina presidente, Alternativa Popolare per il Trentino, Noi con Divina presidente 5.558 voti di cui 810 solo al presidente
 
ALEX MARINI: 1,92% – Movimento 5 Stelle 4.796 voti di cui 273 solo al presidente
 
ELENA DARDO: 0,48% – Lista Alternativa 1.205 voti di cui 84 solo al presidente

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