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Il Comune pronto ad aderire a Trentino Riscossioni

Alla spa pubblica la gestione del servizio di riscossione coattiva

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Il Comune di Trento potrebbe aderire entro l'anno a Trentino Riscossioni e affidare alla spa pubblica il servizio di riscossione coattiva.
È questa la decisione assunta oggi dalla giunta comunale. La questione arriverà all'attenzione del consiglio comunale nei primi giorni di luglio: è competenza dell'aula, infatti, deliberare in maniera definitiva, dopo l'esame delle commissioni Bilancio e Vigilanza previsto tra stasera e venerdì.
«La decisione – ha spiegato l'assessore Fabiano Condini oggi in conferenza stampa – è la conseguenza dei nuovi obblighi di legge introdotti con il decreto «Sviluppo» e con il decreto «Salva Italia» dal governo Monti che hanno stabilito che dal 1° gennaio del 2013 Equitalia non potrà più gestire il servizio di riscossione coattiva per gli enti locali.»
 
A Trentino Riscossione verranno affidate la gestione coattiva delle entrate del comune, cioè delle quote di servizio (es rate dei nidi), dei tributi non riscossi (esempio Imu o Ici) e delle sanzioni della polizia locale.
La scelta di aderire alla società provinciale è maturata al termine di un lungo iter che ha preso in considerazione anche le alternative previste dalla legge, cioè la gestione in maniera diretta del servizio da parte del Comune, la creazione di una società mista pubblico-privato e l'affidamento a terzi attraverso una gara d'appalto.
 
Le prime due opzioni, come ha chiarito l'assessore Condini, risultano non fattibili per l'amministrazione comunale: la gestione diretta imporrebbe una riorganizzazione interna con figure professionali oggi non presenti in organico, mentre la società mista necessità di un bacino di utenza più ampio di quello rappresentato da Trento.
Poco conveniente è stata ritenuta anche l'ipotesi di una gara d'appalto sia perché la gestione della gara impone dei costi amministrativi sia perché non garantisce una continuità di servizio per una gestione più adeguata della riscossione alle caratteristiche del contesto locale.
 
La società a capitale interamente pubblico, dunque, è stata valutata come la migliore.
«Con Trentino Riscossioni è stata condotta una trattativa lunga che ci ha permesso di definire condizioni economiche vantaggiose per il comune e dunque per i cittadini. Al di là dei vantaggi economici, inoltre, questa soluzione offre una continuità nel tempo e un'ottima conoscenza del contesto locale, aspetti che garantiscono una gestione della riscossione svolta in maniera rigorosa, ma tenendo conto della delicatezza del servizio e della percezione dei cittadini», ha concluso l'assessore.

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