Bloccati 80 milioni per la revisione della spesa pubblica

Durnwalder congela il 5% dei mezzi ancora disponibili nel bilancio 2012, in attesa del responso della Corte Costituzionale

Nessun indebitamento della Provincia e nessun appesantimento del bilancio 2013: partendo da questi punti fermi la Giunta provinciale ha deciso oggi (30 luglio) di congelare 80 milioni di euro del bilancio dell'anno corrente a seguito delle prescrizioni dello Stato sulla revisione della spesa pubblica.
Ma restando in attesa del pronunciamento dela Corte costituzionale sulla legittimità del provvedimento unitalerale del Governo.
 
L'applicazione della cosiddetta spending review decisa dallo Stato per l'Alto Adige, in attesa dell'esito del ricorso provinciale alla Consulta per violazione delle norme statutarie dell'autonomia, chiama la Provincia all'accantonamento di 80 milioni di euro.
«Per questo la Giunta ha deciso oggi un blocco lineare del 5% del mezzi attualmente ancora disponibili in tutti i capitoli del bilancio 2012», ha spiegato il presidente Luis Durnwalder al termine della seduta.
 
Con il congelamento degli 80 milioni la Giunta prosegue nella sua condotta anti-indebitamento (non vengono spesi nell'eventualità che la Consulta si pronunci contro la Provincia) e allo stesso tempo non si vuole appesantire il bilancio 2013 con questa somma, «considerato che il prossimo anno dovremo fare i conti con nuovi tagli», ha sottolineato Durnwalder.
Il blocco del 5% delle risorse da impegnare è trasversale a tutte le voci del bilancio provinciale 2012: ad esempio nei servizi amministrativi generali (16 milioni di euro), nell'istruzione (16 milioni), nel settore famiglia e sociale (4,5 milioni), nella tutela della salute (4,2 milioni), nella finanza locale (3,6 milioni) e nel settore mobilità (3 milioni).