Letta toglie a Biancofiore le deleghe sulle Pari Opportunità
La pragmatica sanzione la conferma sottosegretario, ma con le deleghe alla Semplificazione amministrativa
Va detto subito che non c’è nessuna ripercussione sul governo, ma la decisione in tempi così brevi è davvero clamorosa.
Micaela Biancofiore, accusata di aver pronunciato parole che non dimostravano l’assoluto senso di distacco dalle differenze di sesso e di sessualità («I gay si ghettizzano da soli»), non ha più le deleghe sulle Pari Opportunità.
Il Presidente del Consiglio le ha tolto le deleghe sulla Parità e le ha affidato quelle meno impegnative sulla «Semplificazione amministrativa».
Letta, che ha assunto la pragmatica sanzione in tempi davvero da record, ha così voluto togliere sul nascere le possibili tensioni generate da un argomento che per delicatezza deve essere trattato da persone dotate di assoluta capacità di analisi senza pressioni emotive.
Questo primo errore di Letta segnala sostanzialmente che, mentre i ministri sono stati scelti con una delicatissima architettura politica, la scelta dei sottosegretari potrebbe essere stata affidata ai partiti tout-court con il mai dimenticato manuale Cencelli.
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