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La Lega: «Solidarietà Internazionale, la politica non cambia»

Il Carroccio trentino protesta che si continuano a elargire fondi nei Paesi del Terzo mondo, dimenticando che è la legge provinciale che lo vuole

L’Assessore provinciale alla Cooperazione per lo Sviluppo, Sara Ferrari, cui spetta anche la cooperazione internazionale, sta lavorando per adattare alla propria soggettività politica i criteri per la ripartizione dei fondi da destinare a iniziative umanitarie nei paesi Extra Europei.
Ne abbiamo parlato in altro articolo (vedi), in cui si leggono alcuni principi che vorrà adottare nel tempo.
Ma, come dice la stessa Ferrari, la percentuale da destinare a queste iniziative resta fissata dalla legge: lo 0,25% del bilancio provinciale.
Ogni volta che in campagna elettorale i candidati annunciavano di voler cambiare questa voce legata alla solidarietà «non trentina», noi abbiamo sempre obbiettato che per farlo si sarebbe dovuto cambiare la legge.
Nel corso del 2013 si era provato a cambiarla, ma il Consiglio Provinciale non lo ha voluto.
Quindi anche Sara Ferrari dovrà continuare, ovviamente con i suoi criteri, a sostenere iniziative umanitarie nel terzo mondo, presumibilmente (almeno si spera) quelle seguite da vicino da associazioni umanitarie trentine.
Questo dovevamo dirlo in premessa, perché la Lega ha inviato il comunicato che segue, che ovviamente lascia il tempo che trova: il problema semmai va affrontato in Consiglio Provinciale.

In campagna elettorale Diego Moltrer aveva sostenuto la necessità di impiegare il denaro a favore dei trentini, criticando i 50 mln di euro che la Provincia aveva investito per la solidarietà internazionale.
La notizia aveva creato forti divisioni all’interno di quel partito che di nome è autonomista ma nei fatti dimostrerebbe più amore e interesse per logiche politiche e cittadini stranieri che per i cittadini trentini, vittime di leggi proposte e votate da quella maggioranza provinciale che si riempie la bocca di buoni propositi ma poi fa scappare le imprese all’estero e soffrire le nostre famiglie.
 
Ma dov’è finito ora Diego Moltrer? Non è che sia stato ripreso per bene dal Presidente della Provincia e dall’illustre On.Panizza dopo la sua uscita?
Aiutare Balcani e Mozambico? Ma il PATT si rende conto di quanta sofferenza esiste in Trentino oggi? Si rende conto del grave tasso di disoccupazione che interessa anche la nostra Provincia?
Si rende conto di quante aziende sono fallite, di quante hanno abbandonato amaramente la propria attività, di quante persone non arrivano a fine mese, di quanti giovani senza futuro vi sono?
Impieghiamo i soldi per aiutare i trentini, per dare loro respiro.
I TRENTINI PRIMA DI TUTTO: perché noi ci impegniamo per questo anche dopo le tornati elettorali.
 
Lega Nord Trentino
La Segreteria

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