Saadi Brahmi, italiano iscritto al PD, eletto al Parlamento tunisino
Il Gruppo consiliare provinciale del Partito Democratico del Trentino saluta con soddisfazione l’elezione
Le elezioni di domenica scorsa in Tunisia si sono svolte in modo pacifico e in un clima di rispetto tra i partiti, e sono state salutate dalla gran parte dei leader occidentali come un passo importante verso la transizione democratica del paese.
A due giorni dal voto, e a cinque anni dalla rivoluzione dei Gelsomini che ha innescato la cosiddetta Primavera araba, i risultati lasciano prospettare una svolta laica nella guida del popolo tunisino.
Saadi Brahmi, fratello di Mohamed, parlamentare del Fronte popolare ucciso il 25 luglio dell’anno scorso a Tunisi da avversari politici integralisti, è stato eletto al Parlamento nello stesso partito neonasseriano del fratello.
Saadi, cittadino italiano e iscritto al Partito Democratico, è un imprenditore nel settore dei trasporti e vive a Trento dal 1989.
«La sua elezione è motivo di orgoglio e soddisfazione per il Gruppo consiliare del Partito Democratico del Trentino – scrive il PD trentino in un comunicato – e per quanti lo conoscono e ne apprezzano l’impegno e la lealtà.
«Ed è motivo di vanto per tutto il Trentino l’ottenimento di un incarico così importante da parte di un suo cittadino.»
Anche Mbarka Brahmi, vedova di Mohamed, ha conquistato un seggio in parlamento.
La sua elezione è stata salutata dalla parlamentare uscente Karima Sioud con la frase «Il futuro appare radioso»
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