Elezioni provinciali: in 39 comuni si sperimenta il voto elettronico

Le risultanze non avranno valore legale, ma il nuovo dispositivorisponde a tutti i requisiti di sicurezza e affidabilità

Una simulazione per «imparare» a votare elettronicamente è stata programmata in alcuni Comuni e nel palazzo della Provincia di piazza Dante, nella settimana antecedente il giorno di voto.
Questi sono i Comuni trentini che il prossimo 26 ottobre sperimenteranno il voto elettronico Panchià, Predazzo, Imer, Bieno, Carzano, Roncegno, Borgo Valsugana, Caldonazzo, Centa San Nicolò, Frassilongo, Pergine, Albiano, Cembra, Lasino, Molveno, Mezzolombardo, Trento, Cagnò, Coredo, Livo, Malosco, Ton, Cles, Ossana, Peio, Brione, Daone, Pinzolo, Tione Drena, Tiarno di Sopra, Arco, Brentonico, Folgaria, Nomi, Volano, Ala, Rovereto e Canazei.

Non avrà valore legale il voto elettronico, ma il campione scelto tiene conto del numero di cittadini per ciascun comprensorio e della diversa ampiezza dei Comuni, in modo da essere rappresentativo dell'intera popolazione provinciale.
Questa sperimentazione che l'elettorato trentino potrà effettuare è la conclusione di un progetto di studio cominciato nel 2004 per facilitare e velocizzare le operazioni di voto e scrutinio. Il voto elettronico nasce in attuazione della legge provinciale 2/2003, art. 84, ed è stato realizzato da Provincia autonoma, Fondazione Bruno Kessler, Università degli Studi di Trento - Dipartimento Sociologia e Ricerca sociale e Informatica Trentina.
Diverse le prove e sperimentazioni. Nel 2005 (in occasione delle elezioni comunali, in maggio a Trento, Baselga di Pinè, Fondo, Coredo, Lomaso e, nel mese di novembre, a Daiano); nel 2006 (nel mese di maggio a Peio e, nel novembre, a Cavedine) e in ambito extraprovinciale Friuli Venezia Giulia (referendum con valore legale), è stato messo a punto un innovativo dispositivo elettronico che risponde ai requisiti di sicurezza, affidabilità e semplicità di utilizzo necessari per la libera espressione di voto. Una serie di indagini sull'impatto sociale ha anche confermato che i cittadini trentini di tutte le età e di tutti i livelli di istruzione sono in grado di servirsi senza difficoltà del nuovo sistema elettronico.

L'elettore che deciderà di partecipare al test troverà nella cabina elettorale una «macchina» per il voto con riprodotta fedelmente l'attuale scheda cartacea. Il cittadino avente diritto al voto potrà esprimere la sua preferenza con il sistema touchscreen. Ecco come.
Dopo le normali procedure di identificazione da parte degli scrutatori, l'elettore entra in cabina e tocca sul monitor il nome del candidato presidente della lista prescelta. Sempre con un tocco seleziona la scritta «consiglieri» e, con la stessa modalità, individua fra tutti i nomi quelli dei candidati prescelti. Al pari del voto tradizionale esiste la possibilità di lasciare la scheda in bianco, o di votare scheda nulla. Al termine dell'operazione di voto sul monitor appare un riepilogo delle scelte effettuate (presidente, lista e consiglieri) e la macchina stampa una «prova cartacea» che l'elettore controlla prima di confermare definitivamente il proprio voto. Lo scrutinio dei voti espressi con il dispositivo elettronico richiede solo pochi istanti alla chiusura del seggio. Le «prove cartacee» restano a garanzia della corretta registrazione dei voti elettronici, per il riconteggio.

Il sistema elettorale con voto elettronico elimina le contestazioni sull'attribuzione dei voti e impedisce ai cittadini di annullare, per errore, la scheda (si pensi - per esempio - a chi vota più di una lista, o esprime un voto disgiunto o vota per candidati che non appartengono alla lista votata). Inoltre il voto elettronico riduce sensibilmente i tempi di votazione e di scrutinio.
Nei precedenti esperimenti di voto elettronico (maggio e novembre 2005, maggio e novembre 2006) più della metà degli elettori ha ripetuto il proprio voto utilizzando il nuovo dispositivo. In alcuni Comuni pilota sono state raggiunte affluenze superiori all'80 per cento.
La sperimentazione con sistema touchscreen che si terrà il 26 ottobre prossimo è la più ampia mai realizzata in Italia e ha l'obiettivo specifico di verificare la sostenibilità logistica e organizzativa dell'utilizzo dei dispositivi elettronici di voto, su tutto il territorio.

Dal 20 al 24 ottobre tutti i cittadini possono provare la nuova modalità nelle seguenti sedi:
- Trento, palazzo della Provincia di piazza Dante 15 e ufficio elettorale del Comune in piazza Fiera.
- Nelle sedi comunali di Predazzo, Roncegno, Caldonazzo, Pergine Valsugana, Albiano, Lasino, Coredo, Ton, Ossana, Brione, Pinzolo, Drena, Tiarno di Sopra, Arco, Folgaria, Nomi, Volano, Ala e Rovereto.