Conclusa la campagna elettorale del Centrosinistra
In una conferenza stampa i leader dei vari partiti della coalizione hanno salutato la stampa

A conclusione di una campagna troppo
lunga e decisamente pesante, Lorenzo Dellai ha radunato i segretari
dei partiti che lo sostengono perché esprimessero le loro ultime
considerazioni prima del voto e per ringraziale la stampa che ha
ripreso un po' tutti i temi.
Ormai i contenuti li conoscono tutti e li conoscono anche gli
elettori, per cui c'è da sperare che si vada a votare con
cognizione di causa.
Qui riportiamo i sunti di Lorenzo Dellai e di Ugo rossi (Patt).
Lorenzo Dellai
«In questa campagna si è visto utilizzare qualsiasi
mezzo pur di screditare gli avversari, anche a livello personale,
cosa che non fa parte della nostra cultura. Qualsiasi strumento è
stato impiegato dagli avversari, anche laddove gli effetti
risultavano dannosi per le Istituzioni. Parliamo di una
sciocchezza, gli spazi riservati per la pubblicità elettorale. La
Lega ha usato anche i nostri, senza porsi il minimo problema di
coscienza. Loro dicono che è una cosa da poco e forse è una cosa da
poco, ma in realtà è significativa di un modo di pensare, di
essere, di agire, che può essere inteso come chiave di lettura
generale. Ci sono cose ben più gravi, è vero, ma questa
prevaricazione dimostra che domenica 9 novembre non si tratterà di
scegliere fra destra o sinistra. Si tratterà di scegliere fra un
mondo fatto di legalità ed uno di prevaricazione.»
Ugo Rossi
«Desidero qui richiamare il gesto di Diego Mosna, che si è
dimesso dalla fondazione Bruno Kessler, perché in questa maniera
lui ha dimostrato di essere una persona davvero libera e di aver
espresso valutazioni basate solo sul ragionamento e sul buon senso.
Chi ha preteso che - in quanto proposto dall´opposizione - non gli
fosse consentito di esprimere il suo parere dal quale potesse
uscire la miglior scelta per il futuro governo del Trentino.
La vicenda ha dimostrato che non si tratta di scegliere fra destra
o sinistra, come diceva dellai, si tratta di scegliere fra una
proposta che prospettive e il nulla della demagogia.»