Mattarella ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere
Le elezioni si svolgeranno domenica 4 marzo 2018 – Gentiloni presidente a pieno titolo
Come avevamo anticipato l’altro ieri, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell'articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
Subito dopo, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti, si è recato dai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati per comunicare il provvedimento di scioglimento delle Camere.
La costituzione prevede che si vada a votare non prima di 45 giorni dallo scioglimento e non oltre i 70.
Il Consiglio dei Ministri, presieduto da Paolo Gentiloni, ha fissato la data delle elezioni per domenica 4 marzo 2018.
Ci saranno a disposizione 62 giorni per svolgere la campagna elettorale, anche se è cominciata da tempo a tutti gli effetti.
Il Presidente del Consiglio Gentiloni, non essendo sfiduciato, rimane presidente a pieno titolo e pieni poteri, compatibilmente con le iniziative che vanno sottoposte all’approvazione del Parlamento, il quale ha «poteri limitati», anche se nessuno ha scritto in cosa consista questa limitazione.
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