Governo: Di Maio e Salvini da Mattarella (che prende tempo)
Domani il presidente della Repubblica incontrerà i presidenti di camera e Senato per un’ultima consultazione
l Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concluso le consultazioni del 21 maggio con le delegazioni del «MoVimento 5 Stelle» e della «Lega - Salvini Premier».
Tuttavia Mattarella non si è sbilanciato. Anzi, ha annunciato che domani riceverà i presidenti di camera e Senato per un’ultima consultazione.
Tutto però fa pensare che domani stesso il Presidente della Repubblica convocherà il Presidente del Consiglio designato, nella persona del professor Giuseppe Conte.
Il nome del premier è stato fatto al termine delle consultazioni con il presidente Mattarella. Il quale peraltro si è riservato tempo per riflettere perché la prassi adottata da Di Maio e Salvini è decisamente inusuale.
Infatti di solito è il Premier incaricato a formulare un programma e certamente per la costituzione è lui che presenta la lista dei ministri al Presidente della Repubblica. Avvenuta questa approvazione preliminare, il Presidente incaricato va in parlamento a chiedere la fiducia.
Cal canto suo anche Giuseppe Conte ha fatto sapere di non limitarsi a «fare il notaio», nel senso che vorrà mettere becco sia nella formulazione del programma che dei ministri.
E ci pare giusto che la carica più importante dello Stato non sia un semplice – si fa per dire – passa carte.
Restano ancora forti i dubbi sul governo che sta per nascere, o meglio sul programma che è stato concordato da M5S e Lega.
Da una parte ci sembra estremamente difficile che il nuovo esecutivo sia in grado di reperire i fondi per attuare il programma, dato che è già problematico reperire le risorse per impedire l’aumento dell’IVA.
Dall’altra leggiamo già alcune tensioni sull’interpretazione di alcune voci di programma.
L’Europa sta a guardare e in qualche caso minaccia. Ma in questo caso siamo dalla parte di Salvini e Di Maio: facciamoli partire prima di giudicare.
Chi è Giuseppe Conte Nato 54 anni fa a Volturara Appula, in provincia di Foggia, è un avvocato civilista e insegnante di diritto e non ha mai fatto politica. Dal 2013 Giuseppe Conte è componente del Consiglio di presidenza della Giustizia Amministrativa, scelto dal Parlamento. Quando il Movimento 5 Stelle lo candidò per quell’incarico, presentò un «curriculum di 18 pagine». Le più importanti esperienze sono la laurea in Giurisprudenza del 1988, gli studi di perfezionamento a Yale e alla New York University e le docenze di Diritto Privato all’Università di Firenze e all’università LUISS di Roma. Conte lavora anche come avvocato a Roma, dove ha un suo studio legale, patrocinante in Cassazione. |
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