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Ci ha lasciati Renzo Azzolini – Il ricordo di Farinati e Spagnolli

Il suo vocione, solo apparentemente severo e sempre rispettoso, mancherà a tutta la città di Rovereto

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In queste ultime ore è andato avanti, come dicono i nostri amati alpini, Renzo Azzolini.
Persona forte, preparata, tenace, che amava la sua professione, la nostra Rovereto, la sua Republica de Zinevra e la sua Unione Sportiva Quercia come pochi.
Diplomatosi geometra nel 1966 all'Istituto Fontana, allora ospitato presso Palazzo Piomarta in Corso Bettini, si fece fin da subito apprezzare sia come libero professionista che come consulente presso vari Comuni del Trentino. È stato anche una figura di sicuro riferimento della politica cittadina e provinciale.
Nei primi Anni '70 con Beppino Tico', Dario Piconese, Giorgio Giovanelli, Gianpaolo Stiz, Carmelo Pintarelli e pochi altri fondò la sezione roveretana del PRI - Partito Repubblicano Italiano.
Fu due volte Assessore comunale, la prima con il Sindaco Renzo Michelini dal 1983 al 1990 e la seconda con primo cittadino Guglielmo Valduga dal 2005 al 2010.
 
Dal 1990 al 1995 fece parte della Commissione Amministratrice dell'allora ASM, importante e strategica azienda municipalizzata di Rovereto, con Presidente il compianto ing. Sergio Zanon.
In quegli anni quante indimenticabili goliardiche imprese ciclistiche sullo Stelvio, sull'Alpe di Susi e in altre nostre meravigliose località.
Renzo adorava stare con e tra la gente, lo si incontrava giornalmente in Santa Maria fuori dal suo ufficio parlare animatamente, ma sempre col sorriso, con molti nostri concittadini.
Era un zinevrino DOC, si è prodigato con passione per il suo quartiere di Santa Maria, di cui conosceva tutto e tutti.
Quante iniziative da lui pensate e proposte all'interno della Republica de Zinevra: dal Circolo Operaio al teatro, dalla tutela dell'esclusiva bellezza di quella via, un tempo lontano unica entrata e uscita da e verso sud della città e posta in prossimità del castello, all'organizzazione dell'attesissima giornata annuale di ritrovo per appunto dei zinevrini.
 
Il suo profondo senso civico lo ha visto per decenni con Edo Benedetti, Carlo Giordani e altri capaci volontari ai vertici dell'Unione Sportiva Quercia, di cui fu pure stimato e appassionato Presidente.
Con una straordinaria tenacia e un abile gioco di squadra questo staff seppe portare lo storico sodalizio sportivo ai vertici dell'atletica leggera italiana e mondiale.
Basti pensare solo all'invidiata capacità nell'organizzare da più di 50 anni il Palio della Quercia, oggigiorno tra i più prestigiosi meeting italiani con la presenza di molte stelle dell'atletica leggera mondiale.
Unendo a tutto questo una costante spinta progettuale e motivazionale verso le Amministrazioni comunali e provinciali, finalizzata a rendere anno dopo anno e opera dopo opera lo stadio di Rovereto uno dei più belli e attrezzati in ambito regionale e nazionale.
 
Renzo è stato uomo che ha profondamente amato la vita. Le sue ironia e autoironia erano contagiose, la sua era un'allegria vecchia maniera, utile pure a sdrammatizzare molte situazioni.
L'originale alchimia del suo forte carattere con un alto rispetto per le istituzioni, un raro senso di responsabilità e un'innata generosità verso gli altri, lo hanno reso una persona più unica che rara, a cui in molti abbiamo voluto bene. Mancherà.
Mancherà a tutta la città di Rovereto il suo vocione solo apparentemente severo, ma sempre rispettoso.
Per tutti aveva una parola e un benefico sorriso.
 
Senza di Te siamo e saremo più soli, caro Renzo.
Ti accompagniamo e Ti salutiamo con tante lacrime colme di vera nostalgia.
Paolo Farinati e Giovanni Spagnolli, con Renzo Azzolini dal 2005 al 2010 membri della Giunta comunale di Rovereto del Sindaco Guglielmo Valduga.

Paolo Farinati, Giovanni Spagnolli

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