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L'impegno di una Road da Rovereto a Pechino

Gli Atleti azzurri impegnati nella preparazione per le Olimpiadi di Pechino del 2022 sono a Rovereto per valutare lo stato della performance

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Gli Atleti azzurri impegnati nella preparazione per le Olimpiadi di Pechino del 2022 a Rovereto per valutare lo stato della performance, ottimizzare l’allenamento e aumentare le conoscenze scientifiche sulle discipline coinvolte.
È la finalità del progetto «Road da Rovereto a Pechino» che coinvolge il Comune di Rovereto, Federazione Italiana Sport Invernali, l’Università con il CeRiSM, Trentino Sviluppo, Provincia di Trento.
«La capacità di fare rete, di mettere in campo tutte le risorse presenti, è fondamentale per la città e per il territorio – ha detto il Sindaco Francesco Valduga – Una città che si mette a disposizione e può così divenire sempre più attrattiva per le persone. Insieme all’Università, alla Provincia, a Trentino Sviluppo e alla Fisi abbiamo messo in campo una progettualità destinata a dare risultati nel tempo, a valorizzare le realtà come Meccatronica, ex Manifattura, il mondo della ricerca e dell’impresa. Come città è importante poter qualificare sempre più le strutture universitarie presenti.»
 
«Non era un progetto scontat, – ha detto l’Assessore provinciale allo sport, Roberto Failoni. – È una grande opportunità per il territorio che guarda certamente al 2022, ma anche al 2026, quanto il Trentino sarà protagonista. Grazie alla raccolta dei dati, all’analisi delle performance, sono certo che vedremo anche risultati inaspettati. Abbiamo a disposizione, grazie alla collaborazione con Fisi, Trentino Sviluppo e Cerism una struttura che mette a disposizione degli atleti un insieme di tecnici a 360 gradi e potremo esportare anche in questo ambito quello che è un modello trentino.»
Il Vice Presidente Vicario di FISI, Angelo Dalpez, a Rovereto insieme alla Segretario Generale FISI Loretta Piroia, ha ringraziato tutti i partner: «Si tratta – ha ricordato – di un prosieguo di un percorso che da anni accompagna gli atleti nella preparazione sportiva. Vi è una grande collaborazione che porta a risultati sia per le manifestazioni agonistiche, sia per la conoscenza degli sport invernali. Grazie anche alle collaborazioni che sono in essere - tra le altre ha ricordato quella con Federazione Russa, soprattutto per gli atleti di punta - avremo certamente dei risultati importanti.»
 
Barbara Pellegrini, Vice direttore del Centro di Ricerca Sport, Montagna, Salute ha parlato del lavoro che si svolgerà: «Si tratta di una raccolta di informazioni e dati scientificamente validati che si protrae nel tempo e che porta a risultati nell’allenamento. È un sistema già sperimentato che porta a nuove forme di supporto. È sempre maggiore l’interesse accademico verso Cerism da parte di studenti interessati a questo ambito.»
In questi quattro mesi che separano dalle Olimpiadi di Pechino, saranno più di cinquanta gli atleti che, provenienti da diverse discipline dello sport invernale, faranno tappa a Rovereto per mettere alla prova il proprio stato di preparazione in una struttura, il CERISM che è da dieci anni in continua crescita e che sta portando ad un progressivo allargamento delle conoscenze fisiologiche e biomeccaniche alla base delle prestazioni di alto livello.

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