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Il Festival Informatici Senza Frontiere torna a Rovereto

La 5ª edizione si svolgerà da giovedì 21 a sabato 23 ottobre 2021

Torna a Rovereto da giovedì 21 a sabato 23 ottobre 2021 il Festival di Informatici Senza Frontiere.
La tre giorni di innovazione sociale quest’anno, alla sua 5ª edizione, si intitola D come digitale e affronta contenuti cruciali legati all’impatto che l’innovazione ha sulla società e sul suo sviluppo, con un taglio tutto al femminile per contribuire alla diffusione della cultura delle pari opportunità tra donne e uomini in un settore storicamente sotto-rappresentato dalle donne e al contempo strategico per lo sviluppo economico e sociale del nostro paese. L’obiettivo è quello di mostrare il profilo delle donne nella tecnologia e, nel fare ciò, incoraggiare sempre più giovani donne a intraprendere una carriera nelle STEM.
 
«Una prospettiva di lavoro molto interessante – ha detto l’assessora alla Cultura, politiche giovanili e innovazione, Micol Cossali – Vi è una rivoluzione in corso, accelerata dalla pandemia globale, che richiede attenzione critica, strumenti di interpretazione e di regolamentazione. Cambia il nostro modo di lavorare, di relazionarci con le altre persone, cambiano i nostri comportamenti e anche il nostro modo di pensare. Abbiamo di fronte la sfida di un nuovo umanesimo digitale che sappia mantenere al centro le persone, coniugando tecnologia ed etica in una prospettiva democratica e non escludente.»
 
Il programma particolarmente apprezzato dal Presidente di Fondazione Caritro, Mauro Bondi, che ha sottolineato l’importanza di un Festival declinato al femminile: «Tutti gli interventi di questo festival meriterebbero di essere seguiti. Mi ero già posto in passato il problema nella società di oggi tra il percepito ed il reale, mentre oggi, l’era informatica ci mette di fronte a nuove complessità, come il rapporto tra il virtuale e il reale.»
Il Presidente dell’Associazione Informatici Senza Frontiere, Dino Maurizio, ha ricordato il percorso del Festival e posto l’attenzione sulla qualità scientifica degli interventi, oltre che sull’importanza della connessione con le realtà sul territorio: «Questo è un Festival rivolto ai cittadini e soprattutto ai ragazzi. Abbiamo costruito un programma che porta a Rovereto le protagoniste del mondo digitale.»
 
«Abbiamo voluto inserire delle attività che possiamo definire trasversali» – ha detto Dalia Macii - «proprio per creare una riflessione più ampia». Tra gli eventi ricordati dalla Cofounder e Presidente di Impact Hub Trentino, in particolare la Mostra Sensoltre, una serie di percorsi multisensoriali, oltre la vista, tra quadri tattili da ascoltare con tecnologia nfc, allestiti presso la Biblioteca Civica di Rovereto.
Il Direttore di Iprase, Luciano Covi, infine, ha sottolineato l’importanza della connessione con la scuola: «Durante la pandemia abbiamo vissuto l’esperienza della DAD – ha detto – e spesso viene vista con una accezione negativa e parziale, ma si sono aperte nuove possibilità». «In questo festival viene approfondita una nuova esperienza formativa che coinvolge studenti e professori.»
 
In particolare con Iprase vi sono laboratori che affrontano il tema delle tecnologie digitali in classe, gli strumenti a supporto del processo educativo e il rapporto con i social media all’interno della scuola.
Il festival propone talk, incontri e laboratori - sia dal vivo sia online - e anche una mostra, un film e uno spettacolo teatrale.
I temi trattati grazie alla presenza di ricercatrici e scienziate, rappresentanti delle Istituzioni, professoresse universitarie, giornaliste, filosofe, imprenditrici ed esperte di informatica, sono molto vari.
 
Si parlerà di: implicazioni delle tecnologie digitali sulla nostra vita e sulla società, rapporto fra l’uomo e l'intelligenza artificiale, contrasto al Digital Divide, tecnologia al servizio dei disabili e degli anziani, uso etico e senza stereotipi delle nuove tecnologie e empowerment femminile, utilizzo dei big data, didattica a distanza, deep fake e difesa della privacy online.
Il Festival si svolgerà a Rovereto in corso Bettini e avrà la sua sede principale al Teatro Zandonai. Tutti gli incontri sono gratuiti, ma richiedono prenotazione (per accedere alle sale sarà richiesto Green Pass). La maggior parte degli incontri saranno trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube di ISF.

Il programma si può consultare sul sito festival.informaticisenzafrontiere.org.

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