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Aperto il Carnevale di Rovereto con la mini giunta in comune

Il Sindaco Valduga ha ricordato quanto sia importante ascoltare i bambini e la mozione che impegna Rovereto ad essere Città dei Bambini

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«A nome dei mini cittadini di Rovereto, in qualità di assessori al divertimento e al carnevale della Città della Pace, ordino che, per questa settimana, il buon umore e l’allegria regnino sovrani, il divertimento e la gioia entrino nelle nostre scuole e nelle nostre case, che tutti siano felici.»
Con questa formula tradizionale, pronunciata dal Mini Assessore Luke Boateng, ha preso il via stamani a Rovereto il Carnevale.
Una tradizione che si ripete di anno in anno e che in questa edizione ha visto protagonisti i bambini delle classi IV A e IV B della Scuola Primaria A. Rosmini di Marco.
Alla presenza del Sindaco Francesco Valduga, della Vicesindaco Giulia Robol, dell’Assessora alla Cultura Micol Cossali e dell’Assessore alla Qualità del Vivere Urbano, Andrea Miniucchi, si è tenuta la cerimonia che vede i bambini protagonisti del Carnevale di Rovereto.
 
Un momento solenne per i più piccoli, che diventano protagonisti, non solo durante il momento della consegna delle chiavi della città, ma anche durante il percorso scolastico, in cui apprendono i principi della democrazia.
Il Corteo formato da quattro Mini Vigili in alta uniforme, due paggetti, quattro mini vigili urbani e due Mini Vigili del fuoco ha accompagnato, cantando l’Inno di Mameli e l’Inno al Trentino, Francesco Valduga con il Minisindaco e i sette Miniassessori, nella nuova aula didattica all’aperto, nel Parco «La Ruina», dove il mini primo cittadino, Steve Perottoni, ha ricevuto le chiavi della città e ha pronunciato il suo solenne discorso, nel quale ha ringraziato la Giunta comunale per aver soddisfatto «il desiderio di poter fare scuola all’aperto, outdoor in questo nuovo e bellissimo parchetto»:.
 
«Promettiamo – ha detto – di prendercene molto cura, sia ora, sia quando saremo più grandi per lasciarlo in eredità a nuove generazioni di bambini affinché provino le molte emozioni di felicità e gioia che sentiamo noi quando siamo qui.»
La Mini Vice sindaca e Assessore all’amicizia, Sofia Di Grassi, ha posto l’accento sull’inclusione.
«Durante il mio incarico mi impegnerò ad: aiutare i miei compagni a fare pace; a giocare tutti insieme senza preferenze e senza escludere nessuno. Tutti siamo diversi e per questo bisogna avere rispetto di tutti, soprattutto delle persone in difficoltà.
«Vorrei aiutare le mamme che sono separate e non lavorano, stoppare la violenza sulle donne e aiutarle a farsi rispettare. A me non piace la falsità e quindi aiuterò i miei compagni/e a parlarsi sempre con sincerità e ascoltarsi e capirsi.
«Purtroppo – ha concluso – non sono sicura di riuscirci da sola, quindi avrò bisogno dell’aiuto di tutti voi!»
 
Gli Assessori al Carnevale e al Divertimento, Luke Boateng e Filippo Bruschetti, hanno promesso di impegnarsi «per ritornare a festeggiare il carnevale tutti insieme. Inoltre, ci impegneremo per non vedere più bambini tristi e farli ridere finché non escano le lacrime di gioia».
«Mi impegnerò a non inquinare e anche voi, qui tutti presenti, spero che lo farete, – ha detto Dalia Oggiano, assessore alla Natura. – Durante il mio incarico I miei compagni di classe mi hanno chiesto di istituire dei gruppi di volontari che si preoccupino, almeno un giorno al mese, di togliere i rifiuti che la gente maleducata butta per strada.
«A Marco ci sono molti spazi da abbellire con delle aiuole così da renderli più colorati e più felici. Vorrei, anche, promettere a tutti voi che io e i miei compagni, ci prenderemo cura di questo parco che ci avete donato.»
 
Molto precise le richieste dell’Assessore alle scienze e alla tecnologia, Samuel Guariso, che ha parlato di «aumentare le scuole con i laboratori in cui poter fare esperimenti scientifici durante tutto l’anno scolastico.
«Si potrebbero organizzare laboratori di tecnologia, in cui si imparerebbe a costruire dei robot, costruire con i lego tecnic e imparare a usare il coding. Penso che sia molto importante scoprire nuove tecnologie e fare tante scoperte.»
 
Alberto Modena, Mini assessore allo sport, ha parlato della necessità di mettere, al campetto blu, «due porte per giocare a calcio con gli amici. Propongo, anche, di organizzare due settimane di totale svago; un festival dello sport, in cui tutti i bambini possono scegliere e praticare un’attività sportiva per tutto il giorno.
«Poi mi piacerebbe avere a disposizione una saletta come punto d’incontro per i giochi da tavolo e un maxi schermo dove poter vedere lo sport, documentari e film insieme.»
Infine l’Assessore alla scuola e biblioteca, Valentina Giordani ha promesso di impegnarsi a trovare uno spazio carino vicino a un parco e accessibile sia agli studenti sia agli altri cittadini che vogliono leggere un buon libro.
 
La tradizione della Minigiunta è particolarmente importante per la città di Rovereto, come ha spiegato anche la Dirigente Paola Bortolotti che, insieme alle insegnanti Laura Dusatti, Emily Ombrello, Chiara Trentini e Oriana Baroni, ha ricordato il percorso che porta alla nomina dei rappresentanti della scuola.
«Nel corso del primo quadrimestre avevamo avviato un percorso didattico interdisciplinare di educazione civica e cittadinanza sull’importanza che ricopre il concetto di democrazia ed esponendo loro quali sono i diritti e i doveri di un cittadino, ma soprattutto sottolineando che ogni cittadino gode di piena libertà ed uguaglianza sociale.»
 
Per nominare la Mini Giunta, è stata spiegata la Costituzione e l’importanza di partecipare alle scelte politiche attraverso elezioni senza alcuna distinzione tra i cittadini.
«Il tutto – spiegano le docenti – si è svolto in piena autonomia dei bambini; dalla candidatura all’elezione del Sindaco, dalla scelta degli assessori, che collaborano con il sindaco, ai discorsi scritti da loro in prima persona, proprio perché vogliamo che acquisiscano consapevolezza del significato di libertà di scelta e libertà di espressione.»
 
«È una giornata bella, non solo per la lunga storia che la accompagna – ha detto il Sindaco Francesco Valduga, dopo aver ascoltato gli interventi, – ma perché ci riappropriamo di una leggerezza di cui abbiamo bisogno.
«Una volta l’anno, come dicevano gli antichi, è lecito un po’ impazzire. Abbiamo bisogno di festa, di relazione, di stare insieme. Ma è anche un momento di ascolto, in cui possiamo dare voce ai bambini.
«Attraverso il vostro punto di vista possiamo capire come costruire una città a misura di bambino, che significa a misura d’uomo.»
 
In particolare ha sottolineato l’importanza rilevata dalla Mini Giunta di una ecologia integrale.
«L’ambiente è importante, perché avere cura dell’ecologia non è solo la mantenere sani i luoghi fisici ma anche i rapporti tra di noi, perché in un ambiente sano si possono tenere relazioni sane.»
Ha quindi ricordato la Mozione approvata in Consiglio comunale che impegna ad essere Città dei Bambini.
«I bambini – ha detto – saranno convocati durante momenti di incontro e confronto. Abbiamo la necessità di progettare le nostre opere e iniziative tenendo conto delle esigenze dei bambini.»
 
Infine ha evidenziato come vi sia già un senso di responsabilità da parte dei più piccoli che hanno parlato di passare il testimone alle prossime generazioni.
«Luoghi come questo – ha detto riferendosi al nuovo parco urbano di Marco, – dove c’è stata questa rigenerazione, sono il simbolo della necessità di ripensare gli spazi per creare luoghi di relazione.»

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