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Centinaia di studenti alla Campana dei Caduti

Si è conclusa, con la Festa dell’Europa presso la Campana dei Caduti, la Seconda Settimana Civica di Rovereto

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Centinaia di studenti hanno affollato l’anfiteatro della Campana dei Caduti sul Colle di Miravalle, a Rovereto, per celebrare la Festa dell'Europa.
Una giornata in cui ricordare anche David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, a cui l'edizione 2022 della Settimana Civica è dedicata. Provenienti da Trento, Rovereto, dal Veneto, ma anche da Dublino e Sarajevo, i ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi sui temi di interesse europeo e assistere alla cerimonia ufficiale di adesione dell’Unione Europea al Memorandum di Pace, centesima bandiera alla Campana. Ad accogliere gli studenti, insieme al Reggente della Fondazione, l’ambasciatore Marco Marsilli e al già Presidente dell’assemblea parlamentare europea, Michele Nicoletti, il Sindaco di Rovereto, Francesco Valduga.
 
«Potremo davvero vivere un futuro di Pace, del quale sentiamo una stringente necessità, se ciascuno di noi si sentirà chiamato ad una azione personale per costruirlo insieme”- ha detto Francesco Valduga, ricordando anche l’esperienza così drammaticamente interrotta di Antonio Megalizzi e la sua fede nell’Europa e ponendo l’accento sull’importanza di essere promotori di percorsi di condivisione - “Queste montagne sono state il luogo del conflitto, anche corpo a corpo, durante la prima Guerra Mondiale e oggi questo stesso territorio è divenuto, anche grazie al lavoro della Fondazione, luogo di comunità, dove creare un futuro insieme. Una azione che va costruita nella quotidianità, nei rapporti con l’altro, nel dialogo e nel confronto».
 
L’ambasciatore Marsilli ha ricordato quale sia l’importanza dell’Unione Europea oggi: «Abbiamo avuto modo di vedere quale sia l’importanza di essere uniti in questi anni di crisi. L’idea dell’Europa, così fortemente voluta dai padri fondatori, ci permette di affrontare le crisi internazionali in una posizione sicuramente migliore che non se ci fossimo trovati soli. Siamo stati capaci di dare una risposta coesa, unita sia durante l’emergenza sanitaria legata al Covid, sia nell’affrontare oggi l’aggressione all’Ucraina». Michele Nicoletti ha voluto ricordare come le due guerre mondiali siano nate in Europa e da qui abbiano contagiato il resto del mondo. «Sentiamo l’esigenza di fare dell’Europa il messaggero di pace in tutto il mondo. Dopo secoli in cui l’Europa è stata vista come potenza conquistatrice, vogliamo che l’Europa sia potenza di pace. Tutte le grandi imprese politiche nella storia non si sono costruite in un momento solo - ha detto – e occorre tempo». Nicoletti ha parlato della situazione ucraina, ricordando che sul colle di Miravalle la bandiera blu e gialla sventola già dal 2016.
 

 
Al termine degli interventi si è tenuta la cerimonia di alzabandiera della Bandiera dell’Unione Europea, centesima bandiera ad unirsi al Memorandum. Un momento solenne che ha rappresentato anche il momento conclusivo della Settimana Civica di Rovereto, evento che dal 20 aprile ha visto la città animata da mostre, incontri, tavoli di lavoro, spettacoli teatrali. Centinaia di persone, soprattutto giovani, hanno partecipato alla Seconda settimana civica, una manifestazione, lanciata a livello nazionale dal Coordinamento Enti locali per la pace e la rete La mia scuola per la pace, nata per mostrare alla cittadinanza i percorsi di educazione alla cittadinanza globale delle scuole.
 
Il programma roveretano ha posto al centro la vocazione di Rovereto Città della Pace e racchiude tre momenti importanti: 25 aprile, 1 maggio e 9 maggio, Festa dell'Europa, quando le scuole saranno protagoniste alla Campana dei Caduti di quello che sarà un momento di condivisione e festa con gli studenti e con la cittadinanza.
La Settimana Civica di Rovereto si è declinata sul territorio roveretano, grazie alla collaborazione tra Comune di Rovereto, Centro per la Cooperazione Internazionale e ATAS Onlus, mettendo al centro la partecipazione alla vita civile, all’impegno nella società, soprattutto al femminile. Iniziata il 20 aprile con lo spettacolo teatrale, «Il Discorso di Chicchi», dedicato a Teresa Mattei, è proseguita con le mostre fotografiche «Le vittime della nostra ricchezza» e «Esemplari Cittadini».
 
Il 25 aprile le vie della città sono state animate da «Fermata 25 aprile», con la lettura delle lettere dei condannati a morte della resistenza italiana ed europea e dal Concerto della Banda Juniores. Gli appuntamenti sono proseguiti poi con la proiezione del Docufilm su Lidia Menapace e la testimonianza di Nina Lakhani sull’esempio di Berta Caceres. Il Teatro Zandonai ha poi ospitato «La Catena Afghana» di Tersite Rossi e il 28 aprile con il dialogo con Vincenzo Passerini sull’esperienza della Rosa Bianca e la figura di Vincenzo Sassoli, a cui la Settimana Civica è stata dedicata.
Maggio si è aperto con l’inaugurazione della stele in Piazzale Leoni e l’incontro della Giunta comunale con gli studenti che hanno partecipato alla Marcia dei Bruchi, un altro importante appuntamento che ha coinvolto migliaia di giovani in tutto il Trentino. Una esperienza che ha davvero rappresentato una occasione di crescita per la cittadinanza grazie al confronto, al dialogo, all’incontro.

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