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Cassa Rurale AltoGarda-Rovereto ha riaperto Palazzo Rosmini

Ultimato il progetto è stato riconsegnato alla comunità «al Frassem», uno dei palazzi di maggiore prestigio della città

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Enzo Zampiccoli e Nicola Polichetti.

Inizio anno con doppio vernissage a Rovereto.
Il primo appartiene alla riapertura di Palazzo Rosmini «al Frassem» di proprietà della Cassa Rurale AltoGarda - Rovereto.
«È stato riconsegnato alla cittadinanza, ai nostri soci e ai nostri clienti, un palazzo che rappresenta un vero e proprio gioiello per la bellezza e per la storia che esso esprime – ha osservato Enzo Zampiccoli, presidente dell’istituto di credito cooperativo – Aver condotto in porto questo progetto, durato dodici anni con una considerevole accelerazione nell’ultimo periodo, è un risultato che dimostra quanto bene faccia lavorare insieme per la soddisfazione delle nostre comunità».
 
Il secondo vernissage è stato dedicato alla mostra «Le vie dell’arte. Confluenze, destini, bellezza».
«Un evento culturale di prima grandezza – ha aggiunto il presidente Zampiccoli – ambientato in dodici sale del Palazzo che ospitano l’esposizione di una selezione delle opere più belle, una sessantina per l’esattezza, di trentatré pittori e scultori, quasi tutti trentini, scelti nell’ambito del territorio di operatività della Cassa Rurale Alto Garda Rovereto per aver saputo tracciare vie artistiche e di vita che si snodano oltre i confini nazionali».
La mostra, curata da Roberta Bonazza, sarà aperta al pubblico (ingresso libero) da domani, 3 gennaio, al 30 giugno 2023.
 

 
All’evento di stamani è intervenuto anche Nicola Polichetti, direttore generale della Cassa Rurale AltoGarda - Rovereto.
«Dopo aver ricordato che, nel progetto di ristrutturazione di Palazzo Rosmini, sono state coinvolte in particolare aziende locali ha evidenziato alcuni numeri della presenza della Cassa Rurale nella città di Rovereto con i suoi 85 collaboratori a servizio di 20 mila clienti che, oltre a Palazzo Rosmini, possono contare sulle filiali collocate a Santa Maria, Borgo Sacco e Cittanova. La quota di mercato detenuta dall’istituto di credito cooperativo nella città di Rovereto è pari al 40% assolutamente rilevante – ha evidenziato Polichetti – considerata la notevole concorrenza presente in città. Inoltre la Cassa Rurale, nella sua funzione di banca del territorio per il territorio, ha erogato negli ultimi diciotto mesi mezzo milione di euro a sostegno di 180 realtà del panorama associazionistico della città».
 
Due altri interventi hanno caratterizzato il doppio vernissage di stamani.
Giulia Robol, vicesindaca della città di Rovereto, ha sottolineato l’importanza di un evento che la città aspettava da tempo.
Il presidente della Federazione Trentina della Cooperazione, Roberto Simoni, (presente assieme ad Alessandro Ceschi, direttore generale della Federazione) ha evidenziato come questo progetto confermi «la vitalità e la vivacità del credito cooperativo trentino e di quanto esso sia inserito nel tessuto economico e sociale del nostro territorio. Il progetto della Cassa Rurale AltoGarda – Rovereto – ha aggiunto – è di grande valenza e di grande prestigio».

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Enzo Simoncelli 03/01/2023
Complimenti:è il Palazzo di Rovereto e la Cassa Rurale amplifica l'importanza del Palazzo. Grazie
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