Il canto delle pietre nei luoghi del silenzio, 23/8 - 1/9

Un percorso che si snoda nelle chiese di S. Marina a Besenello, di S. Biagio a Mori, dell’Eremo Pian del Levro a Trambileno e del Santuario S. Valentino ad Ala

Un percorso per scoprire le testimonianze di antica tradizione e profonda fede in Vallagarina che si snoda nelle chiese di S. Marina a Besenello, di S. Biagio a Mori, Eremo Pian del Levro a Trambileno e Santuario S. Valentino ad Ala.
Torna, per il terzo anno, Il Canto delle Pietre: progetto che va alla riscoperta dei luoghi dove l'uomo ha impresso il suo senso del sacro al paesaggio, dove si è fermato a pregare, ma anche dove ha sostato per cercare riposo o chiedere aiuto.
 
Chiese, autentici gioielli architettonici, che colpiscono ancora con un fascino e una spiritualità che non hanno riscontro in altre opere, pur splendide, dell'architettura religiosa e che rivestono un ruolo cruciale nel paesaggio alpino.
Più che luoghi di culto sono segno e simbolo di un'unione stretta fra cielo e terra, fra religiosità e storia, fra uomo e natura, fra lavoro quotidiano e preghiera.
Queste chiese si pongono ancora oggi come riferimenti, tappe, soste nel nostro cammino.
Si tratta di rappresentazioni popolari, ma prima ancora momenti di festa e di aggregazione delle comunità che si raccolgono e si aprono ai loro ospiti per comunicare tracce e segni di lontane origini.
 
Per ogni luogo la manifestazione prevede l’allestimento di una rappresentazione legata alla storia della chiesa con testi e documenti, recitati da attori in costume.
Ad accompagnare l’evento c’è sempre un gruppo musicale con un repertorio di musica antica. Particolarmente studiate saranno anche le luci per valorizzare le ambientazioni.
 
Promosso dalla Comunità della Vallagarina, assieme alla Provincia autonoma e il centro Santa Chiara, il progetto è stato illustrato stamani presso la Comunità alla presenza del presidente Stefano Bisoffi, dell’assessore alla Cultura Marta Baldessarini, Lanfranco Cis per il centro santa Chiara, il sindaco di Mori Roberto Calliari, il vicesindaco di Ala Paolo Mondini, l’assessore alla cultura di Trambileno Chiara Comper, la vicesindaca di Besenello Roberta Rosi.
«La manifestazione – ha detto il presidente Bisoffi – è occasione per ammirare la bellezza e la spiritualità di luoghi che raramente sono accessibili.»
 
«Tesori nascosti». Così li ha definiti l’assessore alla cultura della Comunità Marta Baldessarini che ha raccontato come certi chiesette siano tutt’ora sede di comunità monastiche; luoghi pregni di silenzio, preghiera, sobrietà, quasi vivessero in un’altra epoca.
Pietre che parlano, ha detto il curatore della manifestazione Lanfranco Cis. Come il Santuario di San Valentino ad Ala che – ha spiegato il vicesindaco Mondini – non è facilmente accessibile perché tutt’ora è sede di preghiera.
 
Talvolta dobbiamo cercare di vedere il nostro territorio con occhi da straniero, ha affermato il sindaco di Mori Roberto Calliari, e ci stupiremmo delle bellezze nascoste della nostra terra, di certo tra queste ci sono le chiese che veniva costruite nei luoghi più magici di una valle o di una montagna.
Come l’eremo di Pian del Levro a Trambileno nel quale sembra d’essere fuori dal tempo – ha detto l’assessore Chiara Comper- e dove occorre entrare con rispetto, in punta di piedi.
È nel cuore del paese di Besenello, invece, la Chiesa di S.Marina ; un piccolo gioiello come ha spiegato l’assessore Roberta Rosi, che rappresenta il nucleo identitario di Besenello, al quale la popolazione è legatissima.
 
Quattro gli appuntamenti in programma per questa estate. Si comincia venerdì 23 agosto, ore 20,30 Chiesa di S. Biagio a Mori con la partecipazione Ensemble Galinverna Compagnia delle Arti, costumi Chiara Defant, luci e fonica InfoMusic.
Poi sabato 24 agosto alle ore 21 ci si sposta a Besenello nella Chiesa di S. Marina, con la partecipazione Gruppo Musica Officinalis, Compagnia delle Arti, costumi Chiara Defant luci e fonica InfoMusic.
Domenica 25 agosto, ore 18 si entra nell’Eremo Pian del Levro a Trambileno con la partecipazione del Gruppo Musica Officinalis, Compagnia delle Arti, costumi Chiara Defant luci e fonica InfoMusic.
Infine domenica 1 settembre alle ore 16,30 chiude la rassegna il Santuario di S. Valentino ad Ala, con la partecipazione del Gruppo Musicale La Rossignol, recitazione di Daniela Coelli, luci e fonica InfoMusic.
 
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE CHIESETTE 

 Venerdì 23 agosto, ore 20,30 Chiesa di S. Biagio - Mori
Su una sottile e lunga lingua di terra che si protende sulla valle dell'Adige a sud-est di Mori, sorgono il campanile e i resti restaurati della Chiesa di S. Biagio.
L'edificio è databile al XI secolo e forse è anteriore.
Il campanile è uno dei più autorevoli elementi del paesaggio mediolagarino. Sul lato nord, sopra la porta, sono visibili un arco dell'edificio gotico la linea dello spiovente del tetto di quello successivo. Durante i lavori di restauro archeologico furono rinvenute le testimonianze di tre successive costruzioni e frammenti di affresco.
Sono osservabile la pianta delle due absidi rivolte verso oriente, un troncone di robusto pilastro, l'altare in pietra e la breve gradinata della porta dell'ultimo edificio.
La chiesa, più volte ricostruita, fu danneggiata dalle artiglierie italiane nel 1916 e quindi demolita da una bomba d'aereo nell'autunno del 1944.
Con la partecipazione Ensemble Galinverna Compagnia delle Arti, costumi Chiara Defant, luci e fonica InfoMusic
 
 Sabato 24 agosto ore 21. Chiesa di S. Marina – Besenello
E ' di particolare interesse la Chiesa di Santa Marina di struttura romanica (sec. XIII), allungata in periodo tardogotica (1480).
La facciata principale, protetta dal portico, conserva le tracce di un ciclo di affreschi medievali (la Madonna con Bambino in trono e quattro santi), assegnabili a pittore veronese operante in Val dell'Adige nei primi anni del trecento.
Anche sulle pareti interne fu accertata la presenza di una quantità di figure dipinte, ma tutte rovinate da martellature fatte evidentemente per dar presa all'intonaco. Ogni santo porta sotto scritto in latino, in caratteri gotici, il nome.
Il campanile è a vela.
Con la partecipazione Gruppo Musica Officinalis Compagnia delle Arti, costumi Chiara Defant luci e fonica InfoMusic.
 
 Domenica 25 agosto, ore 18. Eremo Pian del Levro- Trambileno
Nella primavera del 1704 Arcangelo Tabarini, aiutato dalla famiglia, fece costruire a ridosso della parete sud del gran caseggiato del maso, una chiesetta.
Dal punto di vista architettonico è molto semplice: originariamente doveva avere l'aspetto di una delle tante cappelle nobiliari che nel Settecento sorsero in tutta la valle.
Nel 1996 si è provveduto alla pulizia e restauro della Cappella. Ispirandosi alle immagini della iconografia tipica dell'arte altomedievale, Fabio Nones, Paolo Orlando e Alice Pedrotti hanno affrescato l'interno dell'edificio. Con la partecipazione del Gruppo Musica Officinalis, Compagnia delle Arti, costumi Chiara Defant luci e fonica InfoMusic.
 
 Domenica 1 settembre, ore 16,30. Santuario di S. Valentino-Ala
Il santuario di S. Valentino è insieme a quello di S. Romedio, il santuario più caratteristico del Trentino.
Posto sulla spianata sommitale di una grande rupe allo sbocco della Valle di S. Valentino domina tutta la Bassa Vallagarina.
La primitiva chiesa e il cimitero che le stava accanto furono consacrati nel 1329. L'edificio subì vari rimaneggiamenti e ampliamenti (nel 1574, nel 1648 e nel 1763) L'edificio attuale è di epoca barocca.
L'interno è a tre navate e presenta superstiti affreschi secenteschi. L'altar maggiore, sotto l'alto luminoso tiburio della cupola a nicchie con statue lignee, è barocco di marmo colorato. Fu fatto costruire nel 1664 con le elemosine dei fedeli. Sotto la statua lignea del patrono, l'urna con le ossa di S.Valentino. Con la partecipazione del Gruppo Musicale La Rossignol, recitazione di Daniela Coelli, luci e fonica InfoMusic.