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Ex Alpe: procedura d'urgenza per la demolizione dell'area

Il Comune di Rovereto stanzia 420.000 euro: nell'arco di due settimane sarà demolita

La demolizione degli edifici abbandonati o dismessi è una delle priorità che ha impegnato l'esecutivo Valduga fin dal suo insediamento.
Tra questi (ex-Macello, ex-Anmil, Microleghe, ex Marangoni Meccanica, ex-Siric ecc.) c'è però una situazione che da un punto di vista procedurale consente l'intervento immediato: si tratta dell'Ex-Alpe.
In data odierna, e dopo un'analisi che ha impegnato più sedute, la Giunta comunale ha deciso all'unanimità di avviare la procedura d'urgenza individuando in bilancio i fondi necessari alla demolizione dell'area.
Sono stati quindi stanziati 420.000 euro nell'ambito di una manovra di assestamento che verrà presentata al Consiglio nelle prossime sedute.
 
Nell'arco di un paio di settimane l'ex-Alpe sarà quindi demolita.
La procedura urgente è motivata dall'ispezione compiuta dalle forze dell'ordine in data odierna sull'area ed è supportata da fonti fotografiche recentissime acquisite dal Comune, che accertano la presenza di una situazione critica sia sul piano umano che sanitario, che non può essere ulteriormente consentita in una zona densamente abitata: quantità enormi di rifiuti e proliferazione di ratti, segnalate anche dai residenti.
Dalle prime verifiche sull'area vivrebbero abusivamente almeno 10 persone (pare anche una ragazza incinta e una famiglia con bambini), insieme a individui senza fissa dimora.
A nulla è servito l'intervento di abbattimento delle scale di accesso perchè sono stati aperti varchi, alcuni locali sono adibiti a latrina, altri totalmente impegnati da rifiuti.
 
Il tutto dentro una struttura già obsoleta e precaria.
La bonifica quindi è urgente e risolutiva nonchè motivata da problemi di natura igienico sanitario e  di sicurezza, a prescindere dall'uso che il Comune farà dell'area in futuro.
Contestualmente la Giunta ha deciso di attivare i propri servizi sociali per proporre soluzioni alternative agli abusivi che occupano l'area.
L'intervento individuato in un apposito capitolo di spesa da configurare in assestamento di bilancio, fa parte di una serie di ragionamenti complessivi che riguardano – come detto- anche altre aree ove insistono problemi di pubblica incolumità e pericolo di crollo ma dove anche è più difficile intervenire perchè non di diretta proprietà, per i quali la Giunta ha già coinvolto la Provincia e dalla quale ha ricevuto segnali positivi per un accelerazione.

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