Il Depero progetta e allestisce la mostra «Rosmini Day»
Gli studenti del liceo artistico già vincitori del concorso «Il mio Rosminì» nel 2016

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Lunedì 20 marzo, presso l'ex scuola «Damiano Chiesa», nuova sede dell'IPRASE di Rovereto, è stata inaugurata la mostra «Rosmini Day», che vede coinvolti Comune di Rovereto, IPRASE, Centro studi Rosmini di Trento e Biblioteca Rosminiana.
La mostra giunge al termine di un percorso iniziato lo scorso anno con il concorso Il mio Rosmini vinto da alcuni studenti del Liceo artistico «F. Depero» di Rovereto.
Secondi e terzi classificati, rispettivamente Liceo Rosmini di Trento e Istituto Marconi di Rovereto.
Il Depero si è aggiudicato il primo premio grazie alle 28 formelle in terracotta realizzate nel 2016 dagli studenti delle classi 2ªB e 2ªC, traducendo in immagini alcune tappe significative dei viaggi compiuti da Antonio Rosmini nel corso della sua vita.
Il lavoro artistico degli studenti è stato opportunamente preparato, nei suoi aspetti teorici ed estetici, dalla prof.ssa Elisabetta Rizzioli (Storia dell'arte) e guidato, nelle fasi esecutive, dalle colleghe Luisa Vanzetta e Fabiola Riela (Discipline plastiche), nello spirito interdisciplinare caratterizzante i percorsi didattici del liceo artistico.
L'idea della mostra attualmente in corso si deve alla volontà di valorizzare i lavori prodotti dalle scuole vincitrici e contemporaneamente esaltare i valori educativi della lezione rosminiana.
Gli studenti del Depero sono stati protagonisti anche della preparazione di questo evento: la progettazione dell'allestimento e degli espositori per gli elaborati delle prime tre scuole classificate si deve alla classe 5ª C Design, con il coordinamento delle professoresse Cristina Giacomini (progettazione Design e Laboratorio Autocad) e Milena Tonolli (Laboratorio di modellistica e Laboratorio di modellazione 3D); l'allestimento è stato realizzato con entusiasmo ed impegno dagli studenti della 3«D Design, mentre l'efficace grafica dei pannelli informativi si deve alla classe 3^C (Grafica), coordinata dalla prof.ssa Susanna Villanova.
Gli studenti della 5ªC, suddivisi in gruppi, hanno redatto 6 progetti dei quali sono stati scelti l'espositore «a leggio» - ideato da Di Costanzo Martina, Mona Eugert, Righetti Camila - e l'espositore «a telaio» opera di Morghen Eleonora e Tosi Stella. Questi espositori, inizialmente pensati solo per l'arco temporale della mostra (che avrà termine il prossimo 28 marzo 2017), sono stati ritenuti particolarmente interessanti, tanto da diventare patrimonio del Comune per essere riutilizzati in altri contesti espositivi.
La progettazione dell'allestimento è stata preceduta dallo studio preliminare delle caratteristiche architettoniche delle ex scuole Damiano Chiesa, recentemente restaurate e dove ha avuto luogo l'evento inaugurale: gli studenti hanno fatto sopralluoghi, rilevato elementi metrici e stilistici fondamentali per elaborare i propri progetti.
Durante l'inaugurazione, alla quale hanno partecipato anche il vicesindaco di Rovereto Cristina Azzolini, il direttore di IPRASE Luciano Covi, ed altri rappresentanti delle Istituzioni, sono stati protagonisti soprattutto loro, gli studenti, i quali hanno relazionato i più importanti aspetti progettuali.
Per alcuni di loro quest'esperienza rientrerà nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro, mentre per altri è stata un'importante tappa nel percorso formativo, non solo per diventare un domani solidi professionisti, ma anche e soprattutto persone consapevoli, se – come sosteneva Rosmini - «la cultura deve essere una coltivazione del cuore».