«Finestra per la città» dedicata alla rigenerazione urbana
Rovereto è stata indicata come modello fra 150 città e figura tra le 5 città pilota: Roma Bergamo Lecce, Bruxelles e appunto Rovereto
In apertura della mensile rendicontazione del mese amministrativo, il sindaco Francesco Valduga ha dato l'annuncio di una delibera adottata dalla Giunta che spinge la Rigenerazione Urbana nella fase operativo-decisionale dopo l’articolato lavoro di lettura del territorio.
Presente anche il Presidente di Unione Commercio e Turismo Marco Fontanari, è stata annunciata una «procedura concorsuale» che porterà alla individuazione di un progettista che dovrà elaborare il progetto di una Rovereto rigenerata e aperta alle nuove sfide.
«Ringrazio la struttura che si è misurata su un terreno nuovo, avviando una procedura competitiva, peraltro prevista per legge, che con criteri molto selettivi sulle competenze richieste, chiede a chi parteciperà di immaginare e progettare la nuova Rovereto» – ha detto Valduga che ha indicato in questo processo il frutto concreto venuto e fortemente voluto dal Comune, a seguito della firma del protocollo con Unione Commercio Turismo, sfociato poi nella apertura del Laboratorio di Progettazione e nell’avvio e conclusione di una fase di indagine tra gli operatori (su quasi 500 ditte), che porta tutto questo ad una consulenza specifica e di alto livello.
«Rovereto è stata indicata come modello fra 150 città e figura tra le 5 città pilota: Roma Bergamo Lecce, Bruxelles e appunto Rovereto. Esprimo l'orgoglio della concretezza alla quale i nostri uffici hanno lavorato immaginando percorsi nuovi e inediti per Rovereto.»
Queste città si confronteranno a Rovereto il 31 maggio e il 1 giugno nel corso di un roadshow nazionale.
Il presidente UCT Marco Fontanari ha parlato di un «Rinascimento Commerciale» già in atto.
“Sulla falsariga degli accordi sottoscritti da Anci e Confcommercio a livello nazionale, abbiamo voluto partecipare ed essere associazione di categoria propositiva.
«Con piena disponibilità e apertura spero che altre categorie economiche vengano a fare parte di questo progetto di comunità condiviso e allargato.
«È un percorso concreto che vuole invertire la tendenza negativa del commercio in atto. Nelle nostre relazioni a Roma, verifichiamo che siamo vissuti come un modello. Per cui partecipiamo al roadshow “Dare forma ai fondi” con entusiasmo insieme a 70 referenti di varie città italiane, – ha detto Fontanari il quale ha anticipato che il focus di Rovereto sarà su cultura e sport ed ha quindi espresso auspici che ad ottobre possa essere proprio il progetto di Rovereto ad essere presentato alla Comunità Europea per l'assegnazione di fondi. – Ringrazio l' amministrazione comunale perchè questo partenariato pubblico/privato, offre una grande opportunità: fare e non contestare.»
La dirigente del Servizio sviluppo economico che coordina il progetto, Marisa Prezzi, ha quindi spiegato cosa succederà ora: dopo l'indagine condotta con criteri scientifici su 500 aziende con il coinvolgimento di ISPAT, verrà pubblicato un bando attraverso una «procedura negoziata competitiva».
I soggetti che parteciperanno andranno a negoziare con il Committente le direttrici di lavoro. Poi il progettista (da solo o in team) dovrà fare la progettazione della città mirata al suo rilancio.
Nel corso del dibattito che ne è seguito anche con i residenti è stata posta grande attenzione anche sul ruolo che le neuroscienze, di cui Rovereto è sede universitario, potranno svolgere per la progettazione urbana.
«Un settore di ricerca assolutamente strategico – ha commentato il Sindaco Valduga – che vede in città a Rovereto una intera filiera di eccellenze già formate che operano tra neurologia e sport (il CERISM), start-up innovative che possono ingegnerizzare questo campo e condurlo a nuove tecnologie, il tutto dentro un unico territorio. Non accade ovunque.»