Home | Interno | Rovereto | Quando il pc era un oggetto misterioso...

Quando il pc era un oggetto misterioso...

Festa per la pensione del responsabile informatica della Comunità della Vallagarina

image

Silvano Brun con il Presidente Stefano Bisoffi.
 
Chi ha una certa età si ricorda bene lo scetticismo di molti all’arrivo del primo pc in ufficio.
«Qualche superiore mi diceva di smetterla di smaronare su quei tasti e qualche collega inveiva: non voglio quegli attrezzi nel mio ufficio. Non tutti intuivano la rivoluzione in arrivo.»
C’è molto «ieri» nel racconto di Silvano Brun, responsabile dell’ufficio informatica della Comunità, che oggi ha festeggiato la meritata pensione, assieme ai vertici della Comunità e i suoi colleghi.
Silvano ha iniziato a lavorare nell’allora Comprensorio quando la tecnologia era inesistente, gli strumenti di lavoro si riducevano alla macchina da scrivere, quella di una volta con la carta carbone, la gomma dura per correggere… sembra Medioevo ma era ieri.
Silvano fu assunto nel 1882, aveva vinto un concorso pubblico.
 
Racconta che l’anno successivo arrivò in ufficio (era assessore l’ingegner Trainotti) il primo Personal Computer un bi floppy HP! «Capì subito che era la mia passione - racconta Silvano - a quel tempo non esistevano programmi già scritti per i computer, si doveva programmare tutto. Volevo farlo così mi sono iscritto all’Università di Trento e nel 1990 ho preso il diploma universitario in statistica e informatica ( successivamente ho fatto molti corsi tra cui un periodo presso il CED dell’Ospedale di Rovereto). Nel 1991 ho partecipato al concorso interno del Comprensorio per informatico, era una nuova figura professionale in pianta organica.»
Silvano iniziò a informatizzare l’ufficio tecnico, con i programmi CAD (Computer-Aided Drafting) realizzando già nei primi anni 90 il Piano urbanistico Comprensoriale totalmente disegnato e stampato con sistemi informatici, pochissimi nel settore, anche privato, lo facevano in quel periodo.
 
Poi l’automazione ha coperto progressivamente tutti i settori, dall’evoluzione dei programmi di Office Automation, ai programmi di contabilità, all’arrivo di internet, alla realizzazione delle reti locali, alla gestione dei siti Web, ecc. fino ai nostri giorni con i software gestionali e applicativi on line.
Una vita lavorativa che ha seguito passo per passo l’intera evoluzione dell’informatizzazione nel mondo del lavoro.
Nel salutare i colleghi Silvano ha raccontato: «D’aver sempre vissuto serenamente l’ambiente lavorativo, che mi ha consentito autonomia operativa e soddisfazioni. Negli ultimi anni mi ha anche concesso risorse per consolidare altre passioni personali come la musica (prendendo anche la laurea in Discipline musicali all'Università di Bologna). Devo un grazie a amministratori, colleghi e collaboratori. Ora mi accingo ad affrontare una nuova fase della vita con un nuovo impegno professionale, anche se con impegno ridotto, in una società informatica di Rovereto e avrò maggior disponibilità per famiglia, hobby e passioni. E se la salute mi assiste, di riposare non se ne parla nemmeno.»

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande