Linguaggi 2018: la Nuova Via della Seta
La sezione di incontri, testimonianze e riflessioni di Oriente Occidente Dance Festival con Lucio Caracciolo, Emanuele Giordana e molti altri

Emanuele Giordana a Kabul - Foto di Giuliano Battiston.
Ripercorrere la Via della Seta scoprendone antichi e nuovi significati.
Linguaggi apre lo sguardo oltre i palcoscenici del Festival per affrontare un percorso di testimonianze e riflessioni su come l’umana percezione ponga frontiere e confini ove il dato geografico racconta di strade e incontri.
Una serie di appuntamenti per indagare le potenzialità umane, culturali e geopolitiche delle nuove strategie di dialogo internazionali.
Ingresso gratuito su prenotazione.
Anche quest’anno Oriente Occidente Dance Festival propone un programma fitto di appuntamenti e spettacoli unici, ma anche momenti di approfondimento ispirati a un tema che non manca di suscitare curiosità e interesse: la Nuova Via della Seta.
La Nuova Via della Seta - o come è stata chiamata dagli inglesi, One Belt, One Road (OBOR) - è un’iniziativa strategica avviata nel 2013 dal presidente cinese Xi Jinping che, se seguirà le premesse porterà Europa, Africa e Asia a incrementare i loro legami commerciali e con molta probabilità cambierà anche il modo in cui i continenti si percepiranno reciprocamente, favorendo le contaminazioni culturali e un più ampio accostamento tra civiltà.
Da questo nuovo scenario geopolitico in trasformazione muove il cartellone del 38esimo Festival Oriente Occidente con l’Italia strategicamente posta al centro dei traffici artistici e culturali.
Ecco allora avvicendarsi nella Sala Conferenze del Mart esperti quali Lucio Caracciolo, direttore della rivista italiana di goepolitica Limes, il saggista Emanuele Giordana, l’antropologo David Bellatalla e i giornalisti radiofonici Giada Massetti e Simone Pieranni, ma anche autori e registi come la scrittrice israeliana Aylet Gundar-Goshen e la filmaker Eloise Barbieri e protagonisti che in modi diversi hanno incontrato l’alterità geografica e artistica.
Salvo Lombardo, artista associato di Oriente Occidente, accompagnato da studiosi quali Viviana Gravano, Sergia Adamo, Marinella Guatterini e Alessandro Pontremoli introdurrà Excelsior, spettacolo in prima assoluta al Festival ispirato al Gran Ballo Excelsior del 1881; Marinella Guatterini con la coreografa Julie Ann Anzilotti della Compagnia XE e il curatore Denis Isaia presenteranno la mostra dedicata alla performance «Erodiade - Fame di vento»; mentre lo skipper Enrico Tettamanti racconterà di uno dei grandi miti dei navigatori: il passaggio a Nord Ovest, da lui percorso con rotta Ovest-Est.
Inoltre anche la Libreria Arcadia di Rovereto, libreria partner del Festival, proporrà due appuntamenti collaterali: lo scrittore cinese Yan Lianke e lo sciamano amazzonico Davi Kopenawa.
David Bellatalla.